Rovereto, vigilessa salva una donna aggredita: l’agente ha sentito le urla del litigio ed è intervenuta
Per Claudia Daniele è arrivato un meritato riconoscimento. Il fatto a settembre nella zona del cimitero di San Marco. L’uomo stava lanciando degli oggetti contro la vittima, che aveva già diverse lesioni sul corpo e un occhio gonfio
ROVERETO. Era in servizio per verificare delle segnalazioni relative all'abbandono di rifiuti nella zona vicino al cimitero di San Marco, ma quando ha visto una donna in difficoltà, aggredita dal compagno, è intervenuta in prima persona. Ha dato l'allarme alla sua centrale operativa e in attesa di rinforzi si è frapposta fra la donna in difficoltà e chi le stava facendo male, come testimoniava l'occhio gonfio sul viso di lei. Un gesto che ha salvato la donna e che è valso all'agente della polizia locale di Rovereto-Valli del Leno il riconoscimento pubblico durante la festa per il patrono del corpo, San Sebastiano.
Lei è l'assistente Claudia Daniele e presta servizio al nucleo ambiente del Corpo. Fra le sue mansioni ci sono quelle di verificare i casi di abbandono o cattiva gestione dei rifiuti. Nello scorso settembre, come detto, era impegnata in un servizio di "normale" controllo e con la macchina aveva raggiunto la zona vicino al cimitero per verificare la segnalazione che era stata fatta circa l'abbandono di immondizia. Appena scesa dal veicolo aveva sentito delle voci concitate riconducibili ad un litigio. Voci che appartenevano ad un uomo e ad una donna. Vista la situazione potenzialmente pericolosa, si era diretta verso la coppia mentre dava l'allarme alla centrale operativa.
Quando è arrivata vicini ai due, lui stava tirando addosso alla donna degli oggetti, lei cercava di non essere colpita allontanandosi e spostandosi. Quello che era successo in precedenza lo raccontavano i lividi sul corpo della donna fra i quali un vistoso ematoma all'occhio. Lui urlava, lei piangeva. E fra i due si è messa proprio la vigilessa che è diventata un ostacolo fisso per l'aggressore. Intanto sul posto arrivava anche una pattuglia della polizia locale che è riuscita a separare definitivamente i due. Lui è stato portato al comando per rispondere di quanto fatto davanti alla magistratura, mentre lei è stata accompagnata al pronto soccorso perché aveva bisogno di urgenti cure da parte del personale sanitario. Quindi per la donna è iniziato un percorso di aiuto e supporto per uscire dal tunnel della paura.
L'intervento dell'assistente Daniele per la donna è stato fondamentale perché ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Ha permesso alla vittima di sentirsi protetta e di poter poi contare sull'aiuto di personale qualificato per superare il dolore fisico e quello dell'anima. Ha compiuto un gesto importante, è riuscita a gestire una situazione difficile dimostrando grande professionalità. Per tutte queste ragioni l'assistente Claudia Daniele è stata premiata lunedì nel corso della festa in onore di San Sebastiano, patrono della polizia locale. Una festa che si è tenuta a Baselga di Pinè con la la tredicesima giornata provinciale della Polizia Locale, che ha riunito sull'altopiano una numerosa rappresentanza dei corpi di polizia locale del Trentino per fare punto sulle attività svolte e guardare insieme alle sfide future.
C'erano naturalmente anche gli agenti di Rovereto assieme alla sindaca Giulia Robol. Nell'occasione sono state conferite le onorificenze al personale di polizia locale che si è distinto per motivi di servizio. E fra i premiati (ci sono anche altri due agenti in servizio nel corpo di via Parteli) c'è stata anche Claudia Daniele, cui è stata consegnata la pergamena a ricordo di quello che ha saputo fare in difesa di una donna.