Rovereto, il bar dell'ospedale va a una società di Isernia, intanto chiuso per cambio gestione
La ditta molisana ha vinto l’appalto, per cinque anni, che comprende anche i poli sanitari di Arco e Riva del Garda
ROVERETO. Da oggi il bar all'interno dell'ospedale Santa Maria del Carmine è chiuso. Chiude per cambio gestione: finito l'appalto della Sirio Spa ora arriva la società Gestione Orizzonti srl con sede a Monteroduni in provincia di Isernia che si è aggiudicata il servizio di bar e somministrazione alimenti per "un valore stimato al netto dell'Iva - come indicato nel capitolato della Provincia - di 4.481.178, 58 euro" per una durata di 60 mesi. Vale a dire poco meno di 900 euro l'anno per cinque anni.
L'ospedale di Rovereto costituisce solo un lotto di un appalto complessivo che prevede la gestione del servizio bar interno all'ospedale di Arco e al Centro servizi sanitari di Riva del Garda, appalto complessivo del valore di 5.705.128 euro.
«Chiuso per cambio appalto. Ringraziamo tutti per gli anni passati assieme. A presto. Sirio Spa»: così recita il cartello affisso all'ingresso del bar. E con la chiusura temporanea, il Santa Maria del Carmine perde un servizio importante in attesa di poter contare sulla nuova gestione.
A quando la riapertura? I tempi non sono stati ancora fissati, ma non saranno immediati visto che si parla di lavori necessari per ammodernare i locali e renderli più funzionali ed accoglienti. Per quanto riguarda i dipendenti dovrebbe essere garantita la continuità lavorativa applicando la "clausola sociale": a seguito dell'aggiudicazione di una procedura di gara la nuova società è chiamata ad assorbire il personale già impiegato nel servizio dell'appaltatore uscente.
La società molisana che per i prossimi cinque anni gestirà il bar, un servizio fondamentale per il personale ospedaliero, degenti e visitatori, dovrà garantire un orario minimo di apertura dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 18 e il sabato dalle 6 alle 16.
Inoltre nel bando è stata espressamente richiesta anche «la vendita di articoli di prima necessità per l'igiene personale e di riviste e quotidiani», visto che l'ospedale è paradossalmente sprovvisto, ormai da anni, di un'edicola.
Alla scadenza del primo termine (gennaio 2023), la gara era stata annullata a causa di un inconveniente tecnico che aveva mandato in tilt il sistema informatico della Provincia. Quindi si è dovuto riaprire i termini arrivando alla conclusione dell'appalto nel settembre dello scorso anno.