Solidarietà / La storia

Rovereto, in sedia a rotelle dopo la caduta in moto: vola la raccolta fondi per l'intervento

La vita di Christopher Busca è cambiata il 16 agosto 2020: aveva vent’anni ed era una promessa del motocross. Ora la speranza aveva da San Marino. La cifra che è stata indicata come obiettivo da raggiungere sono 55mila euro e ieri pomeriggio la colletta aveva superato i 38mila

ROVERETO. Per Christopher Busca c'è un prima e un dopo il 16 agosto del 2020 e lo spartiacque è una lesione ad una vertebra cerebrale conseguenza di un incidente durante un allenamento nella pista di motocross di Sant'Anna di Alfaedo, Lessinia veronese. Aveva 20 anni Christopher ed era tesserato del moto club Italian Riders di Mori, e quel giorno la sua vita è cambiata.

«Ho passato un anno fra l'ospedale Borgo Trento di Verona e Villa Rosa di Pergine - racconta - e da allora vivo in sedia a rotelle». Da atleta di motocross a invalido. «In questi quattro anni ha fatto controlli, esami, consulenze ovunque sono andato anche in Svizzera» spiega e stava quasi perdendo la speranza di poter recuperare ancora qualcosa fino a quando non ha incrociato una clinica privata di San Marino. Clinica privata, San Marino ossia intervento a pagamento. I soldi che servono - racconta - sono tanti ma un aiuto gli sta arrivando da amici e da sconosciuti grazie ad una raccolta fondi aperta online. La cifra che è stata indicata come obiettivo da raggiungere sono 55mila euro e ieri pomeriggio la colletta aveva superato i 38mila.

«Dopo una settimana eravamo già a metà dell'importo - racconta il roveretano Busca - e sono sommerso di telefonate e di messaggi da chi vuole essermi vicino e anche da chi cerca informazioni perché magari l'intervento cui mi dovrei sottoporre potrebbe essere una strada da seguire anche per altri». Del luogo dell'intervento si sa solo che è a San Marino («il nome della clinica non lo ricordo adesso») e che dovrebbe avvenire a settembre, sempre che i soldi ci siano. «Questi medici mi hanno dato una speranza - spiega ancora Busca - mi hanno detto che ci sono buone possibilità di migliorare. Quante e in che modo potrebbe cambiare la mia situazione non lo possono dire ora, bisogna attendere il post operatorio».

Lui al momento si muove solo con la sedia a rotelle «sono invalido al 100 per 100 - spiega ancora - è stato difficile comprenderlo quattro anni fa ed è anche difficile oggi, non lo nego. Io cerco quotidianamente di migliorare, ma quella di San Marino è una possibilità importante per me».

Nell'accompagnare la raccolta fondi, Busca spiega che «questa operazione rappresenta per me l'opportunità di tornare a camminare e riconquistare la mia autonomia, ma purtroppo questo intervento richiede un grande dispendio economico. Mi rivolgo a voi con il cuore pieno di speranza e fiducia. Vi chiedo di aiutarmi a realizzare questo sogno. Ogni contributo, per quanto piccolo possa essere, farà la differenza e mi permetterà di affrontare le spese mediche necessarie per l'operazione». Operazione e post operatorio che, se ci sarà, promette il 24enne, sarà accuratamente documentata.

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