A Rovereto cavi tranciati, telefoni e internet in tilt: vandalismo o atto doloso
L'azione ha determinato che un centinaio di utenze risultassero mute, con telefoni e linea dati fuori uso per un giorno e mezzo. La cosa è valsa per le attività economiche e i locali pubblici anche l'assenza di Pos o della linea per i pagamenti con carte di credito
ROVERETO. Un caso di "semplice" vandalismo, o un danneggiamento deliberato e motivato: queste le due ipotesi, parimenti inquietanti, dietro a quanto accaduto giovedì notte tra la parte alta di Corso Bettini ed il Brione. Qui, tra la mezzanotte e l'una, più "armadi ripartilinea" della linea telefonica (quelle strutture in metallo poste a bordo strada, che portano la linea telefonica centrale alle singole utenze private) sono stati aperti, e diversi cavi sono stati tranciati.
L'azione ha determinato fin dal mattino del venerdì che un centinaio di utenze risultassero mute, con telefoni e linea dati in tilt per un giorno e mezzo. La cosa è valsa per le attività economiche e i locali pubblici anche l'assenza di Pos o della linea per i pagamenti con carte di credito.
I tecnici della Tim, convocati fin dalla mattina di venerdì, hanno lavorato senza sosta per un giorno e mezzo per ripristinare il servizio, soprattutto all'armadio posto nel lato est del Parco Perlasca. Solo verso le 13 di sabato 12 ottobre la problematicità è stata superata.
Al di là del fastidio per residenti ed esercenti (i bar e i ristoranti della zona, per esempio, hanno dovuto chiedere ai clienti di utilizzare solo contante) resta l'ombra di un'origine dolosa più strutturata rispetto alla bravata di ragazzotti annoiati. Questo perché gli armadi ripartilinea non sono stati danneggiati: chi li ha manomessi o aveva la chiave per aprirli o li ha trovati già aperti. Soprattutto, i cavi tranciati erano di un diametro di qualche centimetro, ricoperti di una guaina in plastica. E il taglio riscontrato dai tecnici è netto e pulito. Insomma, chi ha tagliato i cavi aveva uno strumento adatto: non un semplice coltellino, ma una pinza, un tagliacavi o similari. E questo farebbe decadere l'ipotesi di un atto di vandalismo minore, estemporaneo. Non solo.
La città di Rovereto ha già visto in passato, in altre aree, episodi analoghi. Ma in quelle occasioni erano state investite del fatto le forze dell'ordine, data la evidente matrice "politica" dei fatti. Al momento però non risulta da parte di Tim alcuna segnalazione alle forze dell'ordine.