Controlli durante la serata in musica: bar denunciato per tre lavoratori senza contratto
Gli agenti sono intervenuti in un locale in città in quel momento molto affollato di giovani. Mancava anche la documentazione per la musica con il dj, ma finanza e polizia locale hanno rilevato anche la presenza di ragazzi disoccupati impiegati come personale di servizio
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ROVERETO. "È qui la festa?" avrebbe cantato Jovanotti. Certo che è qui. Dai che ci divertiamo: musica, musica, bella gente, gente divertente che si muove al ritmo dei decibel "sparati" dalle casse e dalla consolle del dj. Erano in tanti quella sera: non avevano saputo resistere all'invito di un noto e frequentato locale della città richiamati dai post sui social. E vai, la notte divertente era da poco iniziata quando la musica si è improvvisamente interrotta: ragazzi, la festa è finita in anticipo...
Perché? Perché mancava l'autorizzazione per il dj set. Ma non è finita qui: nel corso dei controlli sono spuntati tre lavoratori in nero, tre giovani chiamati a dare una mano al personale dipendente, regolarmente assunto, proprio per la serata di domenica.
Nulla da dire sulle qualità professionali, salvo poi scoprire che non erano in regola, che non c'era uno straccio di contratto di lavoro "su chiamata", che le norme sulle assunzioni temporanee, in sostanza, erano state disattese. E ora il locale rischia qualche giorno di chiusura forzata a meno che non paghi subito una sanzione amministrativa.
"È qui la festa?" hanno chiesto gli uomini della Guardia di Finanza e gli agenti della Polizia locale quando si sono presentati all'ingresso.
Non avevano ricevuto alcun invito, ma erano lì per effettuare un "servizio congiunto" di controllo, per una verifica sulla regolarità delle autorizzazioni richieste per eventi musicali e per un accertamento sul personale in servizio.
Nulla di particolarmente straordinario visto che verifiche di questo tipo vengono effettuate periodicamente dalla compagnia della Finanza di Rovereto, comandata dal capitano Domenico Fortuna, per contrastare il fenomeno del lavoro in nero e dalla Polizia locale per accertare la presentazione o meno della tanto contestata scia/domanda di autorizzazione per la musica dal vivo o suonata dal dj.
Musica che dava fastidio (e non è la prima volta) a qualche (più di uno) residente nei dintorni che non ha mancato di allertare le forze dell'ordine.Il primo risultato della visita congiunta di Finanza e vigili è che è stata accertata la carenza di documentazione necessaria per quel tipo di serata, tra le tante incombenze burocratiche qualcosa era stato dimenticato: la comunicazione per intrattenimenti musicali.
Niente scia, dunque niente musica in attesa della sanzione che arriverà (come è accaduto per moltissimi altri bar della città) dalla polizia amministrativa provinciale.
Ben più pesante l'altro aspetto, quello relativo al personale in nero non regolarmente contrattualizzato. Tre i giovani (due italiani ed uno straniero) sorpresi al lavoro quando lì non avrebbero dovuto starci se non in qualità di clienti.
Per i titolari del locale è quindi scattata una doppia denuncia che potrebbe portare ad una sospensione temporanea dell'attività a meno che la situazione non venga sanata pagando un'ammenda.
Un fenomeno da non sottovalutare, quello del lavoro nero che riguarda non solo l'attività agricola e produttiva, ma anche i servizi di ristorazione ed esercizi pubblici. Lavoratori non in regola erano stati scoperti in un ristorante della zona, proprio dalla Guardia di finanza, nei primi giorni dello scorso febbraio.
[foto: archivio Ansa]