Rovereto / Il lutto

L'ultimo abbraccio a Mariano Volani, imprenditore geniale che ha lasciato molto

Questa mattina, nella chiesa di San Marco gremita di gente, i funerali di Mariano Volani, notissimo imprenditore roveretano, scomparso all’età di 88 anni. Un ultimo saluto affettuoso a una figura straordinaria, che ha scritto la storia come protagonista della vita economica

IL LUTTO Addio a Mariano Volani: morto a 88 anni l'imprenditore visionario

ROVERETO - Si sono svolti questa mattina, nella chiesa di San Marco gremita di gente, i funerali di Mariano Volani, imprenditore roveretano scomparso all’età di 88 anni. In moltissimi hanno voluto dare l'ultimo saluto al noto e apprezzato imprenditore.

Una figura straordinaria, un vulcano di idee, di progetti e risultati, come in molti hanno ricordato nei giorni scorsi e anche oggi.

Un abbraccio affettuoso a una persona indimenticabile, grande vicinanza ai suoi familiari, anche questa mattina, nel rito funebre (qui nelle foto di Gabriele Margon).

Tra i tanti messaggi di cordoglio quello della senatrice Michaela Biancofiore: «Ha dato lustro al Trentino nel mondo e pioniere assieme a Berlusconi delle tv private: geniale e visionario, a lui si deve la fondazione di Tva guidata da Giancarlo Innocenzi... Perdo un amico che ha condiviso con me il mio lungo percorso politico in Forza Italia e non si sottraeva mai ad un consiglio, prezioso e mai banale, come affatto banale è stata la sua esistenza che lascia un segno profondo nella storia del nostro Paese e del Trentino Alto Adige in particolare».

Lo aveva sentito mesi fa, come ricorda Fabio Ramus, già direttore di Confindustria Trento, «e mi aveva raccontato, con il consueto entusiasmo, dei tanti progetti in cui era ancora direttamente coinvolto. Sì perché Mariano era fatto così: sempre con lo sguardo rivolto al futuro, pronto ad impegnarsi su iniziative nuove, aziendali e territoriali, di forte valenza imprenditoriale e culturale; uomo legato al Trentino e alla sua Rovereto, ma allo stesso tempo aperto al mondo perché dotato di una forte visione internazionale. E, coincidenza, deceduto a brevissima distanza dalla scomparsa di un altro grande personaggio roveretano, il presidente di Confindustria degli anni 2001 - 2007, Gianfranco Pedri.

Negli anni ’70, giovanissimo, Mariano Volani era già stato nominato Cavaliere del lavoro e il suo impegno di imprenditore era rivolto al campo dell’edilizia industrializzata e contemporaneamente alla nascente industria della comunicazione televisiva. Il tutto affrontato con un’effervescenza e un contagioso ottimismo che sono state le sue caratteristiche.

Come vicepresidente di Confindustria allora guidato da Paolo Moruzzi, Volani si impegnò e spinse molto sui temi culturali. Suo il progetto, davvero innovativo per l’epoca, “ Imprenditore ’78 Cultura e Ruolo”: un articolato percorso di seminari di studio durato più di un anno, pensato e proposto agli imprenditori associati come occasione di approfondimento sul proprio ruolo nella società e di crescita culturale e professionale.

Fu, quella, un’occasione di orgogliosa riscoperta di identità della categoria ed anche di consapevole aggregazione imprenditoriale e associativa verso le nuove sfide che si stavano affacciando. Sempre di Volani anche la proposta, concretizzata nel 1979, di dotare l’Associazione di un ufficio studi e formazione, con l’affidamento della selezione del responsabile ad una società di consulenza milanese. Ne derivò, per me, l’approdo a Confindustria Trento e l’avvio di un rapporto diretto di conoscenza, collaborazione e stima con Mariano...

E poi arrivò il progetto pionieristico “Impresa ’80 Dimensione Europa”, per stimolare e aprire l’industria e l’economia locale verso la prospettiva e le opportunità offerte dalle nuove istituzioni che si andavano definendo e consolidando in quegli anni nel vecchio continente.

Più tardi, come Associazione, con il presidente Mario Marangoni, avemmo poi modo di acquisire, nel 1989, Palazzo Stella che Volani aveva precedentemente realizzato e che divenne la prestigiosa sede di Confindustria Trento inaugurata dal presidente nazionale, Sergio Pininfarina. Mariano Volani come uomo e imprenditore, sia pure con qualche sofferta vicissitudine, ha lasciato un segno fondamentale della sua intelligenza, del suo lavoro e del suo impegno» conclude Ramus.

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