Giovani / Scuola

Spray al peperoncino in classe, caos all'Alberghiero di Rovereto, aula evacuata e un giovane si sente male

La «bravata» poteva avere serie conseguenze, ma siccome nessuno confessa avviata un’indagine nell’istituto, dal preside e dai carabinieri

di Giancarlo Rudari

ROVERETO. «Una bravata, un gioco stupido, una scemenza. Definiamolo come vogliamo ma l'episodio in sé resta grave. Fortunatamente le conseguenze sono state limitate, qualche irritazione alla gola, salvo per un ragazzo che ha vomitato ed è stato portato al pronto soccorso per precauzione». A parlare è il dirigente dell'Istituto alberghiero Vito Rovigo a poche ore dal gesto sconsiderato di un ragazzo che ha spruzzato in classe lo spray al peperoncino senza tenere conto di ciò che avrebbe potuto derivare dalla sua azione.

Tutti i ragazzi sono stati fatti uscire in giardino per poi rientrare in un'altra aula per continuare le lezioni. Nessuno ha "confessato" e il dirigente ha avviato un'indagine interna alla scuola per scovare il colpevole che sarà chiamato a scontare un provvedimento disciplinare.

L'allarme alla scuola di via dei Colli è scattato poco dopo il rientro degli alunni di una delle prime classi dalla ricreazione quando qualcuno ha provato a vedere l'effetto che fa lo spray urticante. Chi l'abbia fatto ancora non si sa, ma dalle informazioni raccolte a scuola sembra che la bomboletta sia stata trovata da qualche studente in strada mentre si recava a lezione.

Una volta nebulizzata la sostanza contenente peperoncino ha fatto il proprio effetto. Un'insegnante appena arrivata in aula si è accorta che nell'aria c'era una sostanza strana tale da provocare irritazioni alla gola ed ha subito aperto le finestre per ventilare la stanza.

Ha fatto uscire immediatamente tutti gli studenti accompagnati in giardino ed ha avvertito il dirigente scolastico. Un ragazzino si è sentito male ed ha vomitato: nulla di così grave tanto che all'arrivo degli operatori sanitari le sue condizioni non destavano preoccupazioni. In via precauzionale e per compiere ulteriori accertamenti lo studente è stato portato in osservazione al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine.

Nel frattempo si è messa in moto la macchina dei soccorsi con l'intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco che hanno concluso le operazioni di bonifica dell'aula qualche ora dopo.

«Non ci sono state scene di panico o di fuggi fuggi generali e la scuola non è stata evacuata completamente. Ma questo non vuol dire che il fatto sia da minimizzare o da archiviare come un semplice bravata. Tutt'altro» sottolinea il dirigente. «E visto che ancora un nome non è uscito la scuola avvierà un'indagine interna che porterà a scoprire chi è stato. E dovrà pagarne le conseguenze. Con i ragazzi ho parlato da solo e poi assieme ai carabinieri proprio per cercare di far loro capire loro. la gravità del fatto non solo dal punto di vista della salute ma anche quelle di carattere penale...».

La bomboletta con lo spray al peperoncino era stata raccolta in strada, come è stato raccontato, per poi essere abbandonata (e ritrovata) in un bagno della scuola. «L'ho detto e ripetuto in diverse occasioni: con questi prodotti, che tra l'altro sono in libera vendita, non ci si può scherzare. Da noi tutto sommato è andata davvero bene» conclude il dirigente scolastico Vito Rovigo.

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