Il rifugio Zugna riapre un mese dopo il pauroso incendio: appuntamento il 21 dicembre
L'annuncio del gestore Thomas Simoncelli: «Sono molto contento e soddisfatto. Potremo riaprire per il periodo di Natale con il ristorante, il bar, e una zona di camere, per un totale di 25 posti letto»
IL FATTO Incendio al rifugio Zugna, i vigili del fuoco evitano il peggio
VIDEO Verifiche e interventi al rifugio Monte Zugna dopo l'incendio
ROVERETO - Poco più di un mese dopo il pauroso rogo, il rifugio Zugna riapre: l'appuntamento è per sabato 21 dicembre, giusto in tempo per Natale. Il gestore Thomas Simoncelli, che aveva riaperto il rifugio il 7 settembre scorso, lo ha annunciato ieri, anche con un video pubblicato nei social. «Sono molto contento e soddisfatto. Potremo riaprire per il periodo di Natale con il ristorante, il bar, e una zona di camere, per un totale di 25 posti letto. Purtroppo, gli altri 30 posti letto di cui saremmo dotati non potranno essere occupati, per i danni riscontrati soprattutto al tetto. Per quella parte del rifugio se ne riparla a primavera», ha detto. L'incendio nella struttura, che è di proprietà comunale, avvenne nella notte del 14 novembre, le fiamme erano partite dalla canna fumaria. Vigili del fuoco volontari di diversi corpi della Vallagarina e permanenti di Trento avevano lavorato intensamente per salvare gran parte della struttura. «Non potrò mai ringraziare a sufficienza - dichiara Simoncelli - il dirigente comunale Luigi Campostrini, che ha subito attivato gli uffici per risolvere la situazione, e l'ingegnere Giovanni Togni, che ha seguito il cantiere. Sono stati incredibili. Io personalmente sono contentissimo di riaprire, anche se stanco morto. Non vedo l'ora di ricominciare, ma programmare due inaugurazioni in poco più di tre mesi, è un lavoraccio». I vigili del fuoco volontari di Rovereto, Mori, Vallarsa, Isera, Volano insieme con i permanenti di Trento, avevano lottato contro le fiamme fino alle tre del mattino per mettere in sicurezza la struttura e avere ragione dei vari focolai. Dopo, una pattuglia di 15 uomini era rimasta di presidio per tutta la notte, con autobotti, autoscala e piattaforma pronta ad entrare in azione in caso di un rinnovarsi delle fiamme. Un intervento massiccio che ha permesso di salvare buona parte della struttura. [foto credits: sito web rifugioconizugna.com]