La replica dei portaborse

«Un “portaborse” raggiunge uno stipendio massimo di 1.800 euro, se è laureato e non è alla prima esperienza, ma la media è intorno ai 1.500/ 1.600 euro. Un buon stipendio non nego, ma come vede molto meno dei 4.000/5.000 euro ventilati, consideri inoltre che è comunque un impiego a tempo determinato»

Egregio direttore,
condivido con Lei la necessità di moralizzare la politica e anche l’esigenza di dare un segnale di sobrietà, ma tra questo e attaccare ogni cosa indistintamente mi sembra quantomeno esgerato. Ora l’Adige attacca i “portaborse”, colpevoli di percepire, a quanto appare, succulente prebende.

 

Si tratta invece di persone preparate, la maggior parte è laureata e tutti hanno un titolo superiore, cosa che non si può certo dire di molti consiglieri, sia in maggioranza che all’opposizione. Esporre delle persone che lavorano a servizio delle istituzioni e non “portano borse”, questo posso assicurarlo, senza vincolo di orario e quindi in molti ci si ferma ben oltre le 15.45 provinciali e anche i venerdì pomeriggio sono lavorativi. per non parlare di tutte le iniziative che vengono seguite spesso anche nel WE, è ingiusto. Incitare al dileggio con informazioni non proprio precise non sia cosa che fa onore al giornale.

 

Per la precisione un “portaborse” raggiunge uno stipendio massimo di 1.800 euro, se è laureato e non è alla prima esperienza, ma la media è intorno ai 1.500/ 1.600 euro. Un buon stipendio non nego, ma come vede molto meno dei 4.000/5.000 euro ventilati, consideri inoltre che è comunque un impiego a tempo determinato.


Consiglio Della Provincia Autonoma di Trento
Amelia Ress
Segreteria Vicepresidenza

comments powered by Disqus