Gilmozzi: 87% pratiche risolte entro 90 giorni
L'87% delle pratiche amministrative della Provincia nel 2012 si sono concluse entro i 90 giorni. Termini temporali in cui nel 2008 rientrava solo il 51% dei procedimenti. Sempre riguardo ai tempi, nel 2012, per il quarto anno consecutivo, solo l'1% dei procedimenti amministrativi è stato evaso in oltre 180 giorni. Nel 2008, erano il 14%. Anche il telelavoro sembra avere successo: dei 300 posti obiettivo dei prossimi tre anni, si sono già affermati 150, una misura che non toglie nulla all'efficacia del lavoro e che aumenta la produttività, favorendo la conciliazione con la famiglia
TRENTO - L'87% delle pratiche amministrative della Provincia autonoma di Trento nel 2012 si sono concluse entro i 90 giorni. Termini temporali in cui nel 2008 rientrava solo il 51% dei procedimenti. Sempre riguardo ai tempi, nel 2012, per il quarto anno consecutivo, solo l'1% dei procedimenti amministrativi è stato evaso in oltre 180 giorni. Nel 2008, erano il 14%.
Sono alcuni dei dati significativi resi noti dall'assessore provinciale al personale e agli enti locali, Mauro Gilmozzi, in merito allo stato dell'arte del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione, avviato dalla Provincia di Trento nel 2012. Nel campo della razionalizzazione delle procedure burocratiche c'è stata dunque una riduzione in media del 30% della documentazione necessaria per evadere le diverse pratiche. In particolare le procedure in materia di edilizia agevolata hanno visto una diminuzione dal 50% all'80% dei tempi di evasione delle pratiche.
Nel 2012 la Provincia, come ha ricordato Gilmozzi, ha effettuato tramite Cassa del Trentino il 91% dei propri pagamenti a fornitori esterni entro dieci giorni:"ben al di sotto dei 30 giorni della stessa media provinciale, fissata a suo tempo per legge, e molto al di sotto del valore medio nazionale". "C'è una modulistica che cambia - ha osservato Gilmozzi - e ci sono attività che vengono svolte in comune tra gli enti pubblici, c'è l'informatizzazione: sono tutti segnali positivi in ordine all'impegno che gli enti pubblici stanno mettendo per la riduzione della burocrazia, e per la semplificazione delle procedure. C'è ancora molto da fare, ma intanto qualche dato positivo emerge: da 1.300 provvedimenti siamo passati a 1.000 in un anno".
"Contestualmente - ha spiegato l'assessore - anche il telelavoro sembra avere successo: dei 300 posti obiettivo dei prossimi tre anni, si sono già affermati 150, una misura che non toglie nulla all'efficacia del lavoro e che aumenta la produttività, favorendo la conciliazione con la famiglia".