Whirlpool, la chiusura slitta a fine 2014
L'accordo-quadro fra Provincia, sindacati e Whirlpool, messo a punto in queste ore sul caso di Trento, sarà firmato nel palazzo della Provincia. Lo comunica la Provincia stessa in una nota, in cui riferisce che la firma è fissata per le 15, alla presenza dell'assessore all'industria Alessandro Olivi, e che successivamente ne verrà dato conto
TRENTO - Dopo la protesta, gli scioperi e le assemblee, ieri alla Whirlpool è stato il giorno del dialogo. Un dialogo non infruttuoso. Sindacati e azienda sono ora più vicini, e già oggi potrebbe essere chiusa l'intesa. Che non cambierà il futuro ultimo dello stabilimento di Gardolo, ma renderà forse un po' meno amara l'uscita degli operai. L'intesa, infatti, si gioca su alcuni punti fondamentali: la revoca dei licenziamenti unilaterali, lo slittamento di sei mesi, da ottobre a febbraio, dell'avvio dell'iter di chiusura, che dovrebbe così completarsi a fine 2014; quasi tre anni di ammortizzatori sociali. In questo periodo si lavorerà, con il contributo della stessa Whirlpool, per trovare un'attività sostitutiva.