Paradossi di Whirlpool:  affari, mai così bene

La multinazionale Usa ha annunciato ieri che nel periodo aprile-giugno le vendite complessive ammontano a 4 miliardi 748 milioni di dollari, il 5,3% in più del secondo trimestre 2012. Il risultato operativo del periodo, sempre in dollari, è di 328 milioni, il 69% in più dell'anno precedente. Tolti interessi e tasse da pagare, il risultato netto fa un balzo di oltre il 75%, passando da 113 a 198 milioni. Considerando il primo semestre, il fatturato Whirlpool sfiora i 9 miliardi di dollari, l'1,6% in più dell'anno scorso, mentre i profitti netti semestrali ammontano a 450 milioni, il doppio del 2012

di Francesco Terreri

whirlpoolTRENTO - La Whirlpool, che come è noto intende chiudere lo stabilimento di Trento e trasferire altrove la produzione, registra nel secondo trimestre non solo un incremento del fatturato globale e un'impennata del 75% dei profitti, ma anche un aumento del 6% delle vendite in Europa, il mercato in crisi che ha motivato la scelta su Spini, con una riduzione delle perdite a 6 milioni di dollari.


La multinazionale Usa ha annunciato ieri che nel periodo aprile-giugno le vendite complessive ammontano a 4 miliardi 748 milioni di dollari, il 5,3% in più del secondo trimestre 2012. Il risultato operativo del periodo, sempre in dollari, è di 328 milioni, il 69% in più dell'anno precedente. Tolti interessi e tasse da pagare, il risultato netto fa un balzo di oltre il 75%, passando da 113 a 198 milioni. Considerando il primo semestre, il fatturato Whirlpool sfiora i 9 miliardi di dollari, l'1,6% in più dell'anno scorso, mentre i profitti netti semestrali ammontano a 450 milioni, il doppio del 2012.


Whirlpool Europe, Middle East e Africa, il ramo in cui è inserita Spini, registra nel secondo trimestre vendite per 731 milioni di dollari contro i 691 dello stesso periodo del 2012, con una crescita del 6%. La regione ha riportato una perdita operativa di 6 milioni contro i 27 del 2012. Nel semestre le vendite sono salite a 1,4 miliardi di dollari (+1,6%) e perdite sono scese da 23 a 14 milioni.


L'azienda cresce, come quote di mercato, sia in Italia che in Francia. Il miglioramento è dovuto, si legge nella nota della corporation, «al continuo aumento della produttività e alla riduzione dei costi e della capacità produttiva, fattori il cui impatto supera gli effetti sfavorevoli dell'aumento del prezzo delle materie prime e del cambio». Per Whirlpool, tuttavia, il mercato europeo resta ancora «piatto».

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