Universiadi in Trentino è già record d'iscrizioni
È ormai iniziato lo sprint finale verso la fatidica data dell’11 dicembre che vedrà il Tripode accendersi in Piazza Duomo a Trento nella cerimonia inaugurale che si preannuncia affascinante e coinvolgente. A meno di cento giorni dal via la macchina organizzativa di Trentino 2013 è in piena azione verso l’obiettivo di rendere unica la 26.a edizione delle Universiadi Invernale. Un obiettivo già in parte raggiunto con l’iscrizione di 3.600 partecipanti provenienti da 57 nazioni
TRENTO - E’ ormai iniziato lo sprint finale verso la fatidica data dell’11 dicembre che vedrà il Tripode accendersi in Piazza Duomo a Trento nella cerimonia inaugurale che si preannuncia affascinante e coinvolgente. A meno di cento giorni dal via la macchina organizzativa di Trentino 2013 è in piena azione verso l’obiettivo di rendere unica la 26.a edizione delle Universiadi Invernale. Un obiettivo già in parte raggiunto con l’iscrizione di 3.600 partecipanti provenienti da 57 nazioni. Si tratta del record assoluto sia per l’evento multidisciplinare sportivo, secondo al Mondo solo alle Olimpiadi, sia per il Trentino, che mai nella sua storia ha organizzato e ospitato una manifestazione di simili dimensioni.
A fotografare tutto questo è l’organigramma di Trentino 2013: fino a qualche mese fa assomigliava ad un cespuglio con vari rami ma oggi è la copia di un albero, secolare, uno dei tanti che caratterizzano le foreste della nostra provincia. Lo scorso dicembre la cerimonia ospitata in Piazza Duomo per festeggiare i 365 giorni dall’inaugurazione aveva segnato un momento storico per l’Universiade invernale del Trentino ma ora, a poco più di tre mesi dal via, il lavoro del Comitato organizzatore presieduto da Sergio Anesi, con segretario generale Filippo Bazzanella, sta diventando frenetico. Colpa, se così si può dire, della sfida accettata dal Trentino: organizzare in poco più di un anno un evento che normalmente ne richiede cinque, sei.
E’ il primo motivo di orgoglio per il presidente Sergio Anesi. “Siamo partiti con un nucleo operativo molto ristretto che mi ha subito affiancato in quest’impresa, in particolare con il vicepresidente Paolo Bouquet e il segretario generale Filippo Bazzanella. Poi il nucleo si è allargato e oggi il Comitato organizzatore è composto da 117 persone. La guida spetta al comitato direttivo composto da sette membri: oltre a Bouquet e a me vi sono Paolo Zanei, Paolo Nicoletti, Maurizio Rossini, Marta Sansoni e Artemio Carra, in rappresentanza di Università, Provincia autonoma con il braccio operativo Trentino Turismo, Comune di Trento e Cusi, in sostanza i quattro enti promotori. Vi sono sette aree specialistiche che abbracciano l’intera operatività richiesta al C.O. e sono articolate in sottoaree sempre più specialistiche e dedicate. I sette rami principali sono quelli dei volontari e trasporti, con Guido Malossini e Antonella Bellutti; collegamento con l’Università e progetti speciali con responsabile Paolo Bouquet; Marketing e sponsorizzazione guidato da Maurizio Rossini; Comunicazione Giampaolo Pedrotti appoggiato da Diego Decarli per l’Ufficio stampa; l’Event service con Mauro Nasciutti e Stefano Ravelli, l’attività generale seguita direttamente da Filippo Bazzanella e l’area sport Ubaldo Prucker e Michela Filippi. Con l’esperienza di otto Giochi olimpici alle spalle Ubaldo è certamente una garanzia sul fronte dell’organizzazione sportiva, ma devo peraltro aggiungere che altri componenti del C.O. hanno esperienze multiple in eventi iridati e olimpici”.
Universiadi come palestra di esperienza per l’intero Trentino? “E’ così – conferma Anesi -. Lo è per i 27 giovani al primo impiego; lo è per i 1.800 volontari che hanno offerto la loro collaborazione; lo è per la collaborazione sinergica avviata con Comunità di valle, amministrazioni comunali e Comitati organizzatori di altri eventi mondiali con i quali abbiamo creato una rete; lo è per le undici località sedi di gara direttamente coinvolte. Ma non vanno dimenticati i concorsi per l’inno musicale, per raggiungere l’obiettivo di un evento a emissioni zero grazie alla collaborazione di tutti i cittadini. Lo è per la Conferenza su sport e innovazione prevista a Rovereto qualche giorno prima dell’inaugurazione. Ci ha permesso di attivare contatti e rapporti con realtà di primaria importanza attirate e incuriosite da un tema così innovativo, consentitemi il gioco di parole. Sarà un altro successo, con l’Università in prima fila i dipartimenti stanno lavorando su 17 progetti innovativi in vari campi legati allo sport”.
Un successo che si profila anche sul piano della comunicazione. “Abbiamo già conferme delle dirette per 400 ore in varie televisioni in tutto il Mondo. E stiamo lavorando con la Rai per definire un palinsesto di trasmissioni veramente importante. Una occasione ideale per promuovere il Trentino invernale, soprattutto in quei paesi dell’Est, in particolare la Russia, verso i quali si appunta l’attenzione delle nostre realtà turistiche. Tra qualche giorno avremo la visita di Dejan Susovic, responsabile della produzione Tv Fisu e a fine mese il meeting con le delegazioni delle principali nazioni presenti all’Universiade Trentino 2013. Poi inizierà la sprint praticamente in apnea verso l’11 dicembre. Saremo pronti”.