TRENTO - «Non ci è per nulla piaciuto, dal punto di vista democratico, chi ha detto di candidarsi e di rimanere in Provincia solo se sarà eletto presidente». Poche ore prima dell'incontro, ieri pomeriggio, tra Diego Mosna e le parti sindacali, quest'ultime hanno deciso di bacchettare il candidato presidente delle "Civiche per il Trentino".

L'occasione è stata la presentazione da parte di Cgil, Cisl e Uil del documento che riassume le priorità dei sindacati per lo sviluppo economico e sociale del territorio per il governo dell'Autonomia.

Il punto di Luisa Patruno

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