TRENTO - Crisi di iscritti nelle Bande, per i corsi di formazione, sia di base, teoria e solfeggio che strumentale, negli ultimi tre anni. 

Se ne è parlato ieri nella sala riunioni dell'aeroporto Caproni, durante l' assemblea generale ordinaria della Federazione dei corpi bandistici della Provincia di Trento , per approvare il Piano culturale e fare un bilancio di previsione per il 2014. Rispetto all'anno precedente, il numero di iscritti ai corsi è calato di 353 allievi e conta ora un totale di 2.618 iscritti. Colpa della minore disponibilità economica delle famiglie a sostenere i costi. Il presidente della Federazione  Renzo Braus  auspica, oltre a un possibile intervento per modificare i costi dei corsi, che se a partire dall'anno prossimo le bande cominceranno ad andare nelle scuole potranno invogliare ad iscriversi più giovani, per garantire il ricambio nei gruppi. 

Migliora la qualità musicale della preparazione, ma il momento è difficile. 

La Federazione fronteggia una forte contrazione delle risorse economiche che proseguirà l'anno prossimo e, si prevede, peggiorerà nel 2015. Per questo urge un confronto con la prossima giunta provinciale. Approvato all'unanimità il Piano culturale, (anche per il 2014 il concerto natalizio del 26 dicembre) i presidenti delle formazioni hanno compilato un questionario in merito all'attività socio economica del movimento in tutto il Trentino, i cui risultati verranno presentati al futuro Assessore alle Attività Culturali, per sottolineare l'importanza del ruolo svolto dal gruppo.