Spettacolo censurato per un bacio tra due donne
Può, nel 2013, uno spettacolo teatrale venire censurato perché in una scena due attrici si scambiano un lungo bacio sulla bocca? La risposta è sì, se è vero, come è vero, che domenica a Padergnone è saltata «La muffa nel cassetto», commedia scritta e diretta da Antonella Fittipaldi. Il sindaco Federico Sommadossi, infatti, aveva chiesto che venisse tolto il bacio lesbo. Il no della regista è stato perentorio
Un lungo bacio tra due donne nello spettacolo «La muffa nel cassetto» scritto e diretto da Antonella Fittipaldi della Nuda Compagnia è al centro di una polemica con l'amministrazione comunale di Padergnone.
Il sindaco Federico Sommadossi è accusato di aver censurato la commedia che doveva andare in scena nel piccolo teatro comunale del paese nella Valle dei Laghi domenica pomeriggio.
Secondo la regista dello spettacolo, il sindaco aveva chiesto che si censurasse il bacio saffico se si voleva che lo spettacolo potesse andare in scena.
Ovviamente la risposta di Antonella Fittipaldi è stata negativa e quindi lo spettacolo non è andato in scena scatenando una ridda di voci e accuse. In scena invece sono andate le polemiche che si trascinano ormai da qualche giorno.
La direttrice difende il suo lavoro e racconta lo spettacolo che narra la vita di undici personaggi diversi tra loro: i loro sogni, le loro speranze e cosa invece sono realmente diventati.
All'interno di queste storie tra presente e passato anche «un amore non vissuto perché entrambi dello stesso sesso». E qui c'è la scena «incriminata» del bacio tra due donne.
Il sindaco Sommadossi non si scompone. Chiamato in causa ieri è stato «richiesto» da giornali, radio e televisioni, non si nega ad un commento rimanendo tranquillo: «Nego nel modo più assoluto che ci sia stata una censura e posso spiegarlo senza alcun problema».
Secondo il primo cittadino infatti, la vicenda va contestualizzata all'interno di un progetto che riguardava l'inserimento dei giovani alcuni maggiorenni, altri no, nel mondo del lavoro con una serie di iniziative di conoscenza di esperienze e confronto.
«Questo progetto - continua il sindaco - voleva dare degli strumenti ai ragazzi del paese e ci era stato segnalato lo spettacolo. Avevamo contattato noi la compagnia e quindi con alcuni esponenti di giunta sono andato a vedere lo spettacolo. Ebbene mi è piaciuto moltissimo ma ho ritenuto che nulla avesse da spartire con il progetto in corso per quanto concernente il lavoro giovanile. Ed è per questo che abbiamo disdetto lo spettacolo». Davvero il bacio omosessuale non è stato fattore del diniego? «Non sono un bacchettone e neppure omofobo ma le ripeto, per un pubblico di adolescenti lo spettacolo non rientrava in quello che stavamo facendo. Il bacio, come il tema dello spettacolo poi, trattava di un argomento che non era quello di cui ci eravamo occupati. Avevamo a che fare con ragazzi e bisogna avere delicatezza nel proporre certi temi».
Per rafforzare il concetto Federico Sommadossi rilancia: «Se la Compagnia Nuda vuole venire a Padergnone a presentare lo spettacolo, lo può fare e il Comune metterà a disposizione il teatro. Ma lo ripeto anche se so che tutti mi daranno contro: non c'è stata nessuna censura nei confronti di nessuno. Non è compito di un amministrazione pubblica dare patenti di moralità o giudizi sulle scelte sessuali. Noi non lo abbiamo mai fatto. Poi, se si vuole strumentalizzare questa vicenda, ognuno è libero di farlo ma se tornassi indietro mi comporterei nello stesso modo». L. Lo.