Qualità della vita, Trento prima in Italia
C'è ancora il Trentino Alto Adige, in vetta alla classifica 2013 della Qualità della vita, l'indagine annuale del Sole 24 Ore. Prima Trento e seconda Bolzano, che aveva conquistato la prima posizione nel 2012. Una supremazia ottenuta sulla base di 36 parametri, raggruppati in sei macro-aree (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi ambiente e salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero), fino alla compilazione di una classifica generale, che vede Bologna al terzo posto, Belluno in quarta e Siena in quinta posizione. Ultima Napoli
C'è ancora il Trentino Alto Adige, in vetta alla classifica 2013 della Qualità della vita, l'indagine annuale del Sole 24 Ore. Prima Trento e seconda Bolzano, che aveva conquistato la prima posizione nel 2012. Una supremazia ottenuta sulla base di 36 parametri, raggruppati in sei macro-aree (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi ambiente e salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero), fino alla compilazione di una classifica generale, che vede Bologna al terzo posto, Belluno in quarta e Siena in quinta posizione. Completano la top ten dal 6° posto in poi: Ravenna, Firenze, Macerata, Aosta, Milano. Al capo opposto della classifica, con un 107° e ultimo posto, ci sono Napoli e la sua provincia. Preceduta da Palermo al 106° e penultimo posto, Reggio Calabria al 105° posto. Trento costruisce il suo primato soprattutto nell'area del business, dove supera tutte le altre 106 province italiane, ma si piazza nella top ten anche per gli aspetti demografici (quinta posizione) e per il tempo libero (dove è nona). Per quanto riguarda il fanalino di coda della classifica, Napoli e la sua provincia segnano un ulteriore peggioramento rispetto alla penultima piazza dell'anno prima. Il territorio partenopeo registra i suoi peggiori risultati - sempre oltre la centesima piazza - sotto gli aspetti del tenore di vita, della popolazione e degli affari. È tutto il Sud, comunque ad occupare la parte bassa della graduatoria. Una consuetudine che si ripete: quest'anno gli ultimi 20 gradini, sono occupati da province siciliane, pugliesi, calabresi e campane.