Fugatti: "Il Trentino non è la Corea"
Fugatti: "La legge elettorale presentata in Parlamento per il Trentino prevede la fine della democrazia. Con i collegi uninominali alla Camera dei Deputati, senza lo scorporo nella attribuzione dei seggi sulla quota proporzionale, per coloro che perdono le elezioni significa nessuna possibilità di tribuna. Quindi anche se una coalizione arrivasse sommando i singoli partiti al 30% dei voti in Trentino, si rischia che non ci sia nessun eletto che rappresenta tale 30%"
IL COMUNICATO DI FUGATTI
La legge elettorale presentata in Parlamento per il Trentino prevede la fine della democrazia. Con i collegi uninominali alla Camera dei Deputati, senza lo scorporo nella attribuzione dei seggi sulla quota proporzionale, per coloro che perdono le elezioni significa nessuna possibilità di tribuna. Quindi anche se una coalizione arrivasse sommando i singoli partiti al 30% dei voti in Trentino, si rischia che non ci sia nessun eletto che rappresenta tale 30%.
Dopodichè non capiamo nemmeno perché in Trentino non si possa applicare la legge elettorale "spagnola", come avviene nel resto d'Italia, e si debba per forza fare un collegio regionale, e non provinciale, solo per tutelare gli interessi della svp e del centrosinistra.
I vari Dellai, Nicoletti e Zeller, artefici della norma turco-coreana, dovrebbero vergognarsi di una simile iniziativa. In politica infatti è legittimo ricercare la legge elettorale migliore per una parte in campo, ma pensare di usare la Autonomia Speciale per fare una legge elettorale che zittisce tutte le minoranze crediamo non sia un bel servizio alla democrazia. E nemmeno alla Autonomia!
Maurizio Fugatti
Segretario Lega Nord Trentino