Fracarro: «È la Camera dei fasci»
Riccardo Fraccaro, deputato trentino del Movimento 5 Stelle, è in prima linea nelle azioni di protesta di questi giorni dei deputati grillini contro la presidente della Camera, Laura Boldrini, e anche contro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la riforma elettorale «Italicum», nata dall'accordo fra Renzi e Berlusconi
Riccardo Fraccaro, deputato trentino del Movimento 5 Stelle, è in prima linea nelle azioni di protesta di questi giorni dei deputati grillini contro la presidente della Camera, Laura Boldrini, e anche contro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la riforma elettorale «Italicum», nata dall'accordo fra Renzi e Berlusconi.
Su Facebook Fraccaro annunciava già mercoledì: «Le norme democratiche sono diventate carta straccia, ora blocchiamo tutto: occupiamo le Commissioni e cantiamo "Banca ciao". Contro la tagliola della Boldrini è guerriglia parlamentare».
E ieri aggiungeva su Twitter e Facebook: «#TagliolaBoldrini ha svenduto il proprio ruolo per rendersi complice di un golpe politico-finanziario: siamo la #NuovaResistenza e non ci arrenderemo mai. #Boldriniacasa». E proprio #NuovaResistenza è l' hashtag lanciato da Grillo per accompagnare le azioni di occupazione e blocco dell'attività parlamentare messe in atto dai deputati del M5S.
I toni di Fraccaro, che è membro dell'ufficio di presidenza della Camera, nel contestare la presidente sono minacciosi: «Contro il Movimento 5 Stelle si applica la legge marziale. TagliolaBoldrini ha istituito uno Stato di polizia. Si dimetta, qui facciamo una rivoluzione».
E ancora: «La presidente Boldrini, per la prima volta nella storia, ricorre alla ghigliottina per decapitare la democrazia! Questa è dittatura, non è più Montecitorio ma la Camera dei Fasci: faremo resistenza!».
Giovedì Fraccaro ha sostenuto anche l'iniziativa dei suoi colleghi senatori di chiedere l'impeachment per il presidente della Repubblica. Scrive il deputato trentino: «Abbiamo depositato la denuncia per la messa in stato d'accusa di Napolitano. Un presidente della Repubblica che calpesta la Costituzione va destituito. Punto. Faremo resistenza senza sosta».
Ieri, poi, ha risposto anche alla presa di posizione del presidente del consiglio, Enrico Letta, che in difesa della presidente Boldrini ha detto: «Stigmatizziamo duramente anche gli attacchi al presidente Boldrini, che a nostro avviso segnalano la volontà di prendere una strada antidemocratica». Replica Fraccaro: «Per commentare ciò che è accaduto alla Camera, Letta è arrivato a dire che c'è stata eccessiva tollerenza con il M5S! Quousque tandem abutere, Letta, patientia nostra? È solo l'inizio».
Intanto, il deputato trentino proprio ieri ha depositato in aula un emendamento alla legge elettorale in materia di conflitto di interessi. La proposta elenca una serie di cariche incompatibili con quella di parlamentare e afferma che il conflitto sorge anche per chi ha partecipazioni (o le hanno moglie, convivente o figli) in società che operano in regime di concessione o autorizzazione o nel settore radio Tv ed editoria.