Il caso: agenti privati per la sede dei vigili
La caserma della Polizia municipale di via Maccani sarà presto sorvegliata nelle ore notturne da guardie giurate esterne. Il servizio di piantone, oggi effettuato con personale interno, verrà esternalizzato. È un paradosso evidente, ma è previsto, nero su bianco, dal Piano di miglioramento del Comune di Trento 2013-2017, approvato l'anno scorso dalla giunta AndreattaI tuoi commenti
TRENTO - La caserma della Polizia municipale di via Maccani sarà presto sorvegliata nelle ore notturne da guardie giurate esterne. Il servizio di piantone, oggi effettuato con personale interno, verrà esternalizzato. È un paradosso evidente, ma è previsto, nero su bianco, dal Piano di miglioramento del Comune di Trento 2013-2017, approvato l'anno scorso dalla giunta Andreatta.
Il Piano è stato varato per adeguarsi alle richieste del protocollo di finanza locale e alle esigenze di spending review e contenimento della spesa corrente. In verità più che un risparmio si potrà attuare uno spostamento di risorse dalla voce retribuzione dei dipendenti a «beni e servizi», senza grossi giovamenti per le finanze comunali. In compenso verrà affidato all'esterno un servizio delicato, perché oltre agli uffici nell'edificio di via Maccani sono depositate, negli armadietti al terzo piano, anche un centinaio di pistole in dotazione agli agenti.
Per la verità gira voce che si stia pensando di soprassedere e di prevedere semmai per il turno di notte l'installazione di un buon sistema di allarme. «Stiamo valutando il da farsi, abbiamo tre soluzioni tra cui scegliere e lo faremo prossimamente» spiega il sindaco Alessandro Andreatta. Sulla questione il consigliere comunale Claudio Cia, di Insieme per Trento, sta preparando un'interrogazione.
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