TRENTO - Ventisei verbali elevati aver venduto alla fiera prodotti senza rilasciare ricevuta fiscali e quattro persone trovate a vendere dietro al banco senza essere state in alcun modo regolarizzate. È questo il bilancio del piano di controllo economico straordinario effettuato dalla Guardia di Finanza di Trento nel corso della Fiera di S. Giuseppe di domenica scorsa.

Una decina di pattuglie in borghese, oltre a personale del 117 in pattuglia, hanno lavorato per l'intera manifestazione per verificare eventuali irregolarità nell'emissione degli scontrini e poi, in simultanea, anche per controllare licenze e eventuali lavoratori abusivi.

Gli agenti in borghese hanno operato con appostamenti controllando la vendita e l'eventuale consegna dello scontrino. Quando questo non veniva emesso, intervenivano elevando il verbale all'ambulante. La sanzione, che verrà poi erogata dall'Agenzia delle Entrate, va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 1.023.

Dei 26 venditori «pizzicati» a fare i furbi con le ricevute 11 erano della Provincia di Trento e 15 provenivano da altre regioni. Sempre da fuori provincia provenivano anche i due venditori che avevano al banco due lavoratori in nero ciascuno. Lavoratori che erano parenti o affini ma che, secondo la legge, avrebbero comunque dovuto essere regolarizzati per poter vendere o aiutare dietro al banco.

Non è la prima volta che controlli simili vengono effettuati in occasione di fiere o manifestazioni.
Sicuramente in questa circostanza le irregolarità rilevate, anche grazie alla massiccia presenza di finanzieri in campo, sono considerate «importanti» anche dagli stessi agenti intervenuti.