Alzheimer Trento Onlus, vicino il nuovo piano
All'alba del suo sedicesimo anno di vita, l'associazione Alzheimer Trento Onlus si riunisce in assemblea ordinaria e rendiconta la sua attività 2013. «Per quanto riguarda il direttivo - annuncia la presidente Bruna Celardo Rizzi - rimandiamo il rinnovo a data da destinarsi, quando troveremo al nostro interno i candidati». E la disponibilità non manca certo. Tuttavia, i volontari sono solo una ventina e buona parte dei 200 soci su cui conta l'associazione appartengono alla sfera parentale che gravita attorno al malato, con conseguente carico dello stesso per 24 ore al giorno ed impossibilità ad assumere ulteriori impegni
All'alba del suo sedicesimo anno di vita, l'associazione Alzheimer Trento Onlus si riunisce in assemblea ordinaria e rendiconta la sua attività 2013. «Per quanto riguarda il direttivo - annuncia la presidente Bruna Celardo Rizzi - rimandiamo il rinnovo a data da destinarsi, quando troveremo al nostro interno i candidati».
E la disponibilità non manca certo. Tuttavia, i volontari sono solo una ventina e buona parte dei 200 soci su cui conta l'associazione appartengono alla sfera parentale che gravita attorno al malato, con conseguente carico dello stesso per 24 ore al giorno ed impossibilità ad assumere ulteriori impegni. Va inoltre ricordato che in Trentino sono circa 7.500 i malati di Alzheimer, il cui carico per l'85% si riversa a livello sociale (vedi l'Adige del 15 marzo).
In occasione dell'assemblea ordinaria si è svolta la consegna ufficiale della nuova sede: al termine del 2013, infatti, l'associazione Alzheimer Trento si è trasferita da Largo Nazario Sauro a via del Torrione. Sono due le stanze a disposizione e vengono impiegate rispettivamente come ufficio e spazio per corsi ed attività formative.
L'amministrazione comunale, proprietaria dei locali cui l''associazione Alzheimer Trento versa l'affitto, era presente con gli assessori alle politiche sociali Maria Chiara Franzoia ed al patrimonio Italo Gilmozzi. I due politici hanno sottolineato l'importanza dell'operato di tutte le associazioni cittadine, pur nell'impossibilità di fornire a tutte una sede adeguata.
Tra le principali attività 2013 dell'associazione Alzheimer Trento c'è la creazione di una sorta di appello sulla malattia di Alzheimer rivolto ai candidati politici delle elezioni provinciali svoltesi lo scorso anno. «Proprio recentemente - ha detto Rizzi ringraziando l'assessore provinciale alla salute Donata Borgonovo Re - è stato istituito un tavolo che curerà l'elaborazione entro la fine di maggio del piano provinciale delle demenze». In sostanza, è necessario creare una rete coordinata tra i vari attori che entrano in gioco nel decorso della malattia dell'Alzheimer: dal medico di base alle famiglie, dai medici specialistici agli assistenti sociali, dalle associazioni di volontariato alle istituzioni. Diagnosi precoci ed una maggiore integrazione tra famiglie, servizi sanitari e servizi socio-assistenziali stanno alla base delle richieste dell'associazione.
Ieri è stata annunciato che l'associazione impiegherà il lascito di 110 mila euro per il finanziamento di un progetto di ricerca sulla malattia dell'Alzheimer, la cui borsista è la trentina Manuela Basso dell'Università degli studi cittadina (che investirà in tal senso altri 110 mila euro). F. Sar.