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TRENTO - Dopo l'autoriduzione dell'indennità dal parte del presidente della Provincia, Ugo Rossi, ci si ritrova nella situazione paradossale che il presidente del consiglio regionale  Diego Moltrer  guadagna di più del governatore trentino che, come è evidente, ha ben altre e più pesanti responsabilità.
Il presidente del consiglio regionale, infatti, percepisce una maggiorazione dell'indennità del consigliere semplice che è del  45% , il che porta il suo compenso netto mensile a quasi  8.000  euro.
L'ufficio di presidenza del consiglio regionale non si è infatti adeguato al tetto del decreto Monti, come invece ha fatto l'anno scorso dall'ufficio di presidenza del consiglio provinciale e dunque oggi l'indennità del presidente, del vicepresidente e dei questori del consiglio regionale sono più alte rispetto ai pari funzione del livello provinciale.
Il presidente Moltrer, ieri rientrato da un periodo di vacanza all'estero, è tornato a concentrarsi sul disegno di legge per tagliare i vitalizi di cui si occuperà lunedì l'ufficio di presidenza ed è rimasto sorpreso dalla riduzione dell'indennità decisa da Rossi, di cui non era al corrente.
«Posso anticipare - annuncia Moltrer - che al 99% metteremo nel disegno di legge sui vitalizi anche la riduzione dell'indennità del presidente e degli altri componenti dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale. Serve una norma di legge per ridurre la nostra maggiorazione dell'indennità non basta un decreto del presidente».
La settimana prossima è previsto che si entri nel vivo del confronto sulla bozza di disegno di legge di riforma dei vitalizi presentata dalla giunta regionale e che l'ufficio di presidenza guidato da Moltrer dovrebbe integrare e fare proprio.

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