La Lav farà ricorso No all'«orso dannoso»
La LAV insorge contro la delibera della Provincia di Trento che ha riclassificato gli orsi introducendo la categoria di «orso dannoso» e annuncia ricorso, rivolgendo un appello al ministro dell’Ambiente Galletti affinché «respinga con fermezza questo atto scellerato».
La LAV insorge contro la delibera della Provincia di Trento che ha riclassificato gli orsi introducendo la categoria di «orso dannoso» e annuncia ricorso, rivolgendo un appello al ministro dell’Ambiente Galletti affinché «respinga con fermezza questo atto scellerato».
«Non solo l’orso è specie particolarmente protetta, ma la definizione di specie dannosa non esiste nel nostro ordinamento, quindi è del tutto illegittima sul piano politico, etico ed ambientale - afferma Massimo Vitturi, responsabile LAV Fauna Selvatica – Il ministro dell’Ambiente intervenga a tutela degli orsi, respingendo questo tentativo scellerato della Provincia di Trento di sparare a zero su ciò che evidentemente non sanno gestire. Annunciamo ricorso contro questa delibera, per violazione della Legge 157/1992 e degli articoli 544 bis e ter del Codice penale. Inoltre valuteremo l’opportunità di un esposto alla Corte dei Conti per la sospetta "malagestione" dei fondi nazionali e Ue destinati al Progetto di reintroduzione LIFE Ursus. Trento è provincia autonoma ma non può porsi fuori dall’ordinamento e agire oltre le regole e l’etica ambientale».
«Gli orsi non sono dannosi, fanno semplicemente gli orsi – conclude Massimo Vitturi - e hanno il diritto di vivere nel loro habitat, senza essere messi al patibolo per ignoranza o per discutibili interessi».