Fermato nella notte un furgone pieno di bici rubate
Aveva il furgone pieno di biciclette, usate ma tutte di grande pregio: lo hanno fermato, la notte scorsa, i carabinieri di Trento, allertati dalla segnalazione di un cittadino. Alla guida del mezzo c'era un cittadino tunisino regolare, residente a Roma. A bordo, sono state trovate, smontate e impacchettate a regola d’arte con della pellicola, 21 biciclette, tutte usate ma di pregio e del valore stimato fino a 10mila euro
Aveva il furgone pieno di biciclette, usate ma tutte di grande pregio: lo hanno fermato, la notte scorsa, i carabinieri di Trento, allertati dalla segnalazione di un cittadino. Alla guida del mezzo c'era un cittadino tunisino
regolare, residente a Roma, che alle domande dei carabinieri ha risposto sostenendo di trasportare biciclette per conto di altri.
A bordo, sono state trovate, smontate e impacchettate a regola d’arte con della pellicola, 21 biciclette, tutte usate ma di pregio e del valore stimato fino a 10mila euro, delle quali l'uomo non era in possesso di alcun tipo di documento giustificativo. A quel punto il furgone è stato portato in caserma, assieme all’autista, per gli ulteriori controlli.
Non ci è voluto molto ai militari per capire che si trattava di biciclette rubate: a fornire la consulenza è stato un collega appassionato di ciclismo che, seppure in ferie, ha raggiunto i militari. Le bici sono state sequestrate, e alcune sono state restituite già nella notte ai legittimi proprietari, che si sono precipitati in caserma poco dopo la mezzanotte.
Tra i mezzi sequestrati, oltre a comuni bici da corsa e mountain bike, ci sono anche mezzi di elevato valore, come una mountain bike a pedalata assistita (il cui proprietario è già stato contattato) e una bici da corsa di un turista svizzero del valore di circa 10.000 euro. Il giovane tunisino è stato quindi denunciato per ricettazione ed è dovuto rientrare a casa senza il furgone: il mezzo, al pari delle biciclette, è stato sequestrato in quanto utilizzato
per il trasporto di merce rubata. Oggi sta proseguendo l’attività di identificazione dei proprietari delle bici: fino ad ora ne sono stati identificati dieci, dei quali molti si sono già recati presso la Caserma di via Barbacovi per la restituzione.