Al momento sono 5 su circa 50 che hanno ricevuto il decreto di restituzione gli ex consiglieri regionali che hanno già ridato la quota di vitalizio assegnata come anticipo e che ora la Regione ha richiesto indietro, dopo l’approvazione della legge nel luglio scorso che ha ricalcolato il valore attuale del vitalizio con una riduzione media del 30%. Altri 7 ex consiglieri hanno risposto al presidente del consiglio regionale, Diego Moltrer, dicendo di essere pronti a restituire. Dagli altri non è ancora giunto alcun segnale.

 

Nei prossimi giorni il presidente firmerà gli altri decreti di restituzione. In tutto sono 87 gli ex consiglieri regionali che già percepiscono l’assegno vitalizio e che quindi devono restituire solo una parte di quanto ricevuto come anticipo, in base alla nuova determinazione della somma. Il totale è di circa 10 milioni di euro. A questi si aggiungono altri 40 tra consiglieri in carica ed ex consiglieri, che però ancora non percepiscono l’assegno vitalizio perché non hanno l’età.

 

I 40 devono restituire l’intera somma che hanno ricevuto - in totale sono 19 milioni - perché appunto non hanno ancora maturato i requisiti previsti. Dunque riavranno indietro una parte di questa cifra, pari al valore ricalcolato con i nuovi parametri, quando sarà il momento. Di fatto dunque dei 19 milioni di euro, una parte sarà restituita di nuovo agli ex consiglieri.

 

Accanto ai 12 pronti a restituire o che hanno già restituito, come si sa c’è il presidente dell’Associazione ex consiglieri regionali Franz Pahl e altri che hanno già annunciato di non voler restituire un euro e che faranno ricorso. Hanno tempo 90 giorni.

 

I vitalizi degli ex consiglieri

I vitalizi diretti

I vitalizi di reversibilità