Commemorazione caduti Bressan: ricordiamo tutti
«Non siamo qui per esaltare un conflitto o commemorarne l'inizio come un fatto positivo, ma per piangere con chi ha sofferto da una parte e dell'altra». Lo ha detto oggi monsignor Luigi Bressan, nell'omelia al cimitero di Trento in ricordo dei defunti e delle vittime di tutte le guerre
"Non siamo qui per esaltare un conflitto o commemorarne l'inizio come un fatto positivo, ma per piangere con chi ha sofferto da una parte e dell'altra". Lo ha detto oggi l'arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, nell'omelia al cimitero di Trento in ricordo dei defunti e delle vittime di tutte le guerre.
"Come diceva il Papa Francesco - ha proseguito l'arcivescovo - a Redipuglia il 13 settembre scorso: 'Tutte queste persone che riposano qui, avevano i loro progetti, avevano i loro sogni… ma le loro vite sono state spezzate. Perchè? Perchè l'umanità ha detto: A me che importa di loro?'. Con la nostra celebrazione e con la stessa presenza, noi vogliamo affermare in modo chiaro che ogni vita umana va rispettata e non può essere sacrificata a un'ideologia, e ancora meno a un progetto politico o anche religioso".
"Il Vangelo - ha concluso monsignor Bressan - ci invita a non disperare mai: Gesù stesso è venuto nel mondo perchè nessuno andasse perduto. Egli ha voluto infatti raccoglierci in una fraternità nella quale, sul modello della Trinità, ci siano anche tra gli uomini rispetto reciproco, unità e mutuo costante dono. Egli ha offerto se stesso a Dio Padre per tale scopo e ha avvalorato il sacrificio degli uomini al fine di far crescere l'umanità verso quella mèta di giustizia e di pace. Allora il nostro incontrarci in cimitero non è una parentesi formale, ma costruttivo impegno, sosta per la pienezza di vita. Sarà il migliore omaggio reso a chi è morto per noi". Cerimonie in onore dei caduti di tutte le guerre si sono svolte intanto in mattinata sia a Trento che a Bolzano, con deposizioni di corone in onore dei caduti.