«Mattarello, fermiamo i botti prima di qualche disgrazia»
Mauro Tamanini scrive all'Adige per denunciare il problema dei petardi a Mattarello
Mauro Tamanini scrive all'Adige per denunciare il problema dei petardi a Mattarello: «Chi ha sollevato il problema, una vera e propria piaga, dei botti quotidiani a Mattarello ha ragione. Non ne possiamo più. Non si vive più. Non si dorme più. Stiamo diventando tutti isterici per colpa di qualche sconsiderato di ogni età che spara petardi o ne consente l'acquisto da parte dei propri figli o di qualche ragazzino maleducato e pericoloso per se stesso e per gli altri. Secondo me bisogna mettere fuori legge tutto ciò che esplode, bisogna vietarne la produzione e la vendita, in particolare ai minorenni. Potremmo fare una raccolta di firme per sollecitare l'intervento delle forze dell'ordine affinché colpiscano i trasgressori.
I miei suoceri, molto anziani, lamentano seri danni all'udito, in particolare agli apparecchi acustici che vanno in tilt. Perché dobbiamo subire tutto questo? Per eliminare la piaga dei petardi ad ogni ora a Mattarello bisogna educare i genitori degli scolari. Sono loro che spesso sparano petardi di ogni tipo. Poi bisogna dare una bella lezione ai ragazzini che sostano perennemente nel parcheggio del parco e lì si scatenano anche con «bombe» di grosse dimensioni. È giusto fermarli anche per il loro bene perché, prima o poi, succederà qualcosa di grave. Quindi intervenga chi di dovere, a cominciare dai genitori e dagli insegnanti. Poi polizia e carabinieri dovrebbero sequestrare tutti i petardi in vendita e farne vietare il commercio»