Nel 2014 il Museo diocesano di Trento ha registrato il 18,07% in più di visitatori rispetto al 2013, pari a 49.623 persone, di cui il 50% paganti. Rispetto al 2012 l'incremento è del 24,3%.A presentare i dati dell'attività annuale è stata la direttrice, l'architetto Domenica Primerano, che ha anche annunciato la sua nomina al vertice dell'Associazione dei musei ecclesiastici italiani (Amei). La partecipazione alle attività didattiche del Museo Diocesano ha visto crescere del 31,2% la presenza di pubblico adulto e del 3,2% quella degli studenti rispetto al 2013.

"È stato premiato - ha commentato Primerano - lo sforzo di tutto lo staff del museo, ampliato a cinque persone, e una differenziata programmazione espositiva che ha aperto anche alle interpretazioni dell'arte moderna e contemporanea dell'iconografia liturgica". In questa direzione infatti sono state pensate le mostra 'Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il Concilio di Trento e "Infinito Presente. Elogio della relazione".

Primerano ha anche presentato il programma del 2015, anno in cui cade il ventennale del museo. Per l'occasione sono stati progettati dei progetti speciali, tra cui la mostra "Alla stessa mensa, tra rito e quotidianità. Percorsi di riflessione attraverso l'arte" che si inaugurerà il 6 febbraio per rimanere aperta fino al 6 aprile.

"La mostra - ha spiegato Primerano - è collegata alla partecipazione della Santa Sede a Expo 2015 e partendo dalla raffigurazione dell'Ultima Cena promuove la riflessione sui temi del cibo, del nutrimento e della convivialità seguendo un percorso espositivo che intreccia arte antica e contemporanea".