Attacco vandalico nella notte alla sede della Cgil trentina

Raid vandalico, nella notte scorsa, ai danni della sede della Cgil del Trentino, in via Muredei a Trento. Ignotti hanno devastato le vetrine della sede, con vetrate in frantumi e scritte ingiuriose.

Su una è anche stata lasciata la scritta «Servi dei padroni, complici di Marangoni». «È un atto di squallida intimidazione di fronte alla quale reagiamo con fermezza. Non sono azioni vili di questo tipo che ci faranno fare marcia indietro sul nostro percorso in difesa di tutti i lavoratori e dei diritti”, commenta con amarezza il segretario generale Franco Ianeselli. E sulla scritta lasciata quasi a firma dell’aggressione aggiunge: «Tutte le decisioni e tutti gli accordi siglati negli ultimi anni alla Marangoni, non da ultimo quello dello scorso agosto sulla cassa integrazione straordinaria, hanno avuto come unico obiettivo la salvaguardia dei posti di lavoro. Rivendichiamo le ragioni di quelle scelte assunte con responsabilità nei confronti di tutti i dipendenti. Non è certo con la violenza che si determinano le trattative o si difendono i diritti».

Non è la prima volta che la Cgil del Trentino subisce dei danni alla propria sede. Quello di stanotte, però, è un gesto particolarmente violento e grave. Per tale ragione il sindacato ha subito allertato le forze dell’ordine, in particolare la Digos, che già in mattinata ha effettuato i sopralluoghi per individuare i responsabili di quanto accaduto.
«Di fronte alla violenza di chi vuole strumentalizzare la difficile situazione economica e sociale, la Cgil del Trentino reagisce unita, mantenendo saldo il proprio obiettivo di dare voce e sostenere le lavoratrici e i lavoratori che vivono situazioni di crisi nei luoghi di lavoro, e a tutti coloro che il lavoro lo hanno perso e lo stanno cercando. Siamo certi che accanto a noi ci sono le lavoratrici e i lavoratori, i cittadini, tutte le parti sociali e le istituzioni, consapevoli che la coesione in momenti  delicati per la vita della nostra comunità ha sempre caratterizzato il Trentino», conclude Ianeselli.

Ferma la condanna del presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, in passato alla guida proprio del sindacato. «Sono già stato sul posto, con lo scopo di esprimere la vicinanza delle istituzioni - afferma Dorigatti - e la più ferma condanna per questo gesto anonimo, violento e inaccettabile, che ci riporta ad anni bui della storia italiana. I sindacati sono uno strumento irrinunciabile di partecipazione e democrazia nel mondo del lavoro, chi li attacca con questi mezzi offende e indebolisce anzitutto le lotte dei lavoratori».

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Attacco notturno alla Cgil del Trentino

 

Solidarietà e vicinanza sono state espresse dal governatore del Trentino, Ugo Rossi, alla Cgil del Trentino e al suo segretario generale, Franco Ianeselli, per il raid vandalico subito, con vetrate distrutte e scritte offensive. «Si tratta di un atto grave, che va stigmatizzato, verso il quale non possiamo che esprimere una ferma condanna», sono state le parole del presidente Rossi.

«Vorrei esprimere la mia personale vicinanza e, insieme, la solidarietà istituzionale della Provincia - ha continuato il presidente Ugo Rossi -. Questi episodi, purtroppo non nuovi per la sede Cgil di via Muredei a Trento, sono gravi, ancor più perché rivolti a chi opera, da sempre, a fianco dei lavoratori».

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