Nuovo caso di auto contromano a Trento Imbocca la rotatoria di via Maccani in senso inverso
Sembra non esserci più un freno all’inquietante ripetersi di casi di automobilisti che imboccano svincoli e rotatorie nel senso opposto a quello di marcia.
Anche ieri a Trento è stato segnalato un nuovo incredibile episodio: teatro, questa volta, non tangenziali o altre vie d’accesso al capoluogo, ma una rotatoria in piena città, quella di via Maccani.
Numerosi gli automobilisti che, poco dopo le 14 di ieri, hanno assistito all’irreale scena: un’auto impegnata ad affrontare il rondò in senso vietato, da sinistra verso destra, bersagliando di colpi di clacson chi, in maniera corretta, si trovava davanti.
I testimoni hanno evitato l’auto, che è stata bloccata poi in corrispondenza dell’ingresso del piazzale del supermercato Lidl. Ancora non è stato possibile comprendere se la persona alla guida abbia imboccato la rotatoria in senso orario dall’incrocio di via Maccani, proveniente da Roncafort, oppure dal vicino incrocio con via di Campotrentino.
Dato anche il minor traffico che caratterizza quest’ultima strada e l’incrocio privo di indicazioni stradali precise (ma regolato comunque da un chiaro ed inequivocabile segnale di obbligo di imboccare la corsia di destra), è più probabile quest’ultima ipotesi.
L’orario - in cui la circolazione non è intensa come in altri momenti della giornata - ha evitato scontri: fortunatamente, però, altre vetture che stavano affrontando la rotatoria sono riuscite a fermare l’incedere dell’auto.
Un altro inquietante episodio che giunge a poche ore di distanza da quelli della rotatoria del Marinaio - dove mercoledì mattina un monovolume aveva svoltato a sinistra proveniendo dal ponte sull’Adige e sulla ciclabile dopo il casello di Trento sud - quello di Cadine (dove martedì una donna aveva imboccato contromano lo svincolo a valle della galleria, tentando di dirigersi verso la valle dei Laghi utilizzando la carreggiata che scende verso il capoluogo) e quello in tangenziale all’imbocco delle gallerie di Martignano, domenica mattina.
Solo per caso questa serie di contromano - tutti racchiusi in meno di una settimana - non hanno avuto esiti tragici come quelli costati già fin troppe vite umane in questo 2015 in Trentino.
Una serie devastante, un crescendo di fronte al quale le possibili spiegazioni sono due, entrambe inquietanti: o improvvisamente una piccola parte degli utenti della strada sta disimparando come ci si comporta alla guida (anche i punti più controversi della viabilità sono sempre serviti da segnaletica che, per quanto perfettibile, è da sempre presente e visibile), oppure dopo la scia di sangue, l’attenzione degli automobilisti è più alta, e vengono puntualmente segnalati tutti i casi che prima avvenivano, ma senza suscitare il giusto clamore. Entrambe le possibilità non possono certo lasciare tranquilli.