La nuova vita alla Rivisteria si chiama «Altern@tiva»

di Paolo Ghezzi

Se non ritornerete come bambini... L’invito evangelico è stato raccolto, in traduzione commerciale aggiornata, dalla famiglia Tasin, che da oggi lancia una nuova proposta alla città: in via San Vigilio riapre lo storico negozio (che fu edicola Disertori e che fu, fino al 31 ottobre, la Rivisteria) con un’insegna naif e il logo «Alternativa - parole giochi emozioni», che fin dalla grafica dell’insegna si propone da coloratissimo contraltare alla tv e alla chiocciola @ dell’internet che c’inonda le vite.

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«L’impostazione - spiega Marco Tasin - è chiara: parole, cioè libri per bambini, i libri più belli per illustrazioni e ben curati come testi; i giochi didattici o di famiglia, ma non quelli del Toys o dei tabaccai, giochi scientifici, educativi (per bambini svegli); le emozioni, tradotte in migliaia di biglietti d’auguri».

Marco, lei dunque è un inguaribile «cartòmane»: ha eliminato le riviste e i giornali nazionali ed esteri (spezzando il cuore a noi bibliofili, cartacei schiavi del giorno, dei quotidiani e degli ebdomadari) ma scommette ancora sul biglietto di carta, che possa sopravvivere ai whatsapp e agli sms che ci allietano e avvelenano la vita? «Ne sono certo: il biglietto d’auguri sopravvive. Orgogliosamente. Diciamo che vorremmo essere uno spazio per ricordarci di regalare e regalarci la cosa più bella che abbiamo, il tempo».

Dunque, il target sono: bambini e quindi genitori, nonni, zii, famiglie… e adulti che vogliono restare bambini per provare ad entrare nel regno dei cieli? E magari utopici sognatori che pensano ancora a un’alternativa politica al capitalismo, al terrorismo, alla tristezza? «Non esageriamo, non c’è niente di politico. La vera alternativa è sul modo di porsi nei confronti dei figli. Il 10 dicembre, preannuncio, apriremo il negozio a una giornata di giochi giocati…».

L’inaugurazione è giovedì alle 17.30. A presidiare il negozio, messo a riposo il fantastico tris della rivisteria, le tre sorelle di Marco, ecco un duetto, sempre al femminile: Gabriella sua moglie, Valentina la nipote. Con la partecipazione occasionale e straordinaria dello stesso Marco Tasin. Non cancellerà la nostra nostalgia per la Rivisteria: ma lasciate che i bambini vadano a loro...

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