I bagni della stazione diventano a pagamento
Saranno a pagamento dall’inizio di questa settimana i bagni nella stazione di Trento. Una politica nazionale, una decisione presa direttamente dai responsabili a Roma.
Al posto della precedente «entrata gratuita», ora all’entrata del bagno vi è un addetto che, dietro un piccolo pagamento, rilascia una fattura e rende il tutto molto simile alla gestione di altre stazioni, come ad esempio quella di Verona, con la sola differenza che in quel caso vi è la presenza di un tornello.
Sebbene questa decisione abbia sollevato le polemiche dei più, essa può rappresentare un fattore positivo per la «salute» della stazione.
Essendo situata vicino a Piazza Dante, luogo che soprattutto negli ultimi tempi è stato spesso accostato ad attività ed episodi tutt’altro che legali, la stazione ed i suoi bagni ad entrata libera erano alla facile portata di coloro i quali si dedicavano ad azioni illecite.
L’imposizione del pagamento comporta quindi non solo un disincentivo verso coloro i quali erano soliti utilizzare la struttura in modo inappropriato, ma può portare anche ad un miglioramento della struttura stessa.
Il tutto quindi può portare ad un aumento della sicurezza percepita dai cittadini che frequentano più o meno regolarmente la stazione. Inoltre una migliore gestione dello «spazio igienico» può anche offrire al visitatore o turista della città una presentazione migliore del luogo in cui arriva.
Infine, parlando di disincentivo verso coloro che sfruttavano l’entrata gratuita a loro vantaggio, questo può consentire anche ai lavoratori, ferrovieri e capostazione di svolgere la loro mansione in modo più tranquillo.
In sintesi, sebbene come detto la decisione sembra non essere stata approvata positivamente da una parte, può certamente comportare miglioramenti ed agevolazioni dall’altra.
Solo il tempo ci dirà se questa decisione porterà ad un miglioramento o manterrà invariata la precedente situazione.