Apre oggi alle Albere il 3° negozio Tecnoitalia
Apre oggi il terzo punto vendita di Tecnoitalia, azienda che offre servizio di copiatura, stampa e cartoleria a Trento dal 1990. La gestione è della famiglia Furlani, composta da Gigi, la moglie Elena Marconi e i figli Paolo, 26 anni, e Roberta, 21. In un mondo sempre più digitale e quindi immateriale, la carta stampata continua a resistere, e la Tecnoitalia ne è testimonianza viva. Oggi alle 18, presso il nuovo negozio nel quartiere delle Albere, un ricco buffet inaugurerà la nuova attività, che conta già due esercizi, in via Brigata Aqui e in via Chiocchetti.
«All’inizio eravamo in due, tre persone al massimo, solo noi insomma – ricorda Elena – ora invece ci sono 15 dipendenti».
Furlani aveva cominciato con la Coop Rapid, per passare poi al Tecnic Center. Dal 1990 esiste il negozio di via Brigata Aqui, strategicamente vicino alle scuole, e quattro anni dopo aprirà anche la Tecnoitalia di via Chiocchetti. Attualmente il fatturato dell’azienda si aggira intorno ai due milioni di euro. Si lavora con gli studenti, con gli uffici, le istituzioni. Nonostante la burocrazia, che come in tutti gli ambiti complica le cose e rallenta le idee. Ma non si molla, anzi, si investe in tecnologia e formazione. Non solo fotocopie, l’esercizio offre una gamma di prodotti che va dai quaderni alle lavagne, passando per tutti quello di cui ha bisogno un ufficio.
Ora arriva anche il terzo punto vendita, 150 metri quadrati di fronte al Muse. «Una bella soddisfazione – confida il titolare – in questi tempi in cui tutti tendono a chiudere. Bisogna innovare di continuo». I due figli sono di recente entrati in azienda, e sono loro, afferma Gigi, il più grande orgoglio.
In ventisei anni di attività la famiglia Furlani ha assistito alla rivoluzione tecnologica che ha interessato in particolare le modalità di studiare e lavorare. Ma senza subirla: l’impresa vende anche sul mercato dell’e-commerce, e si pratica una formazione continua. Sul sito di Tecnoitalia si trova la vasta gamma di prodotti in vendita, all’insegna della diversificazione e di una grande specializzazione. Il tutto acquistabile con un clic. «Una volta eravamo degli artigiani, era un lavoro quasi del tutto manuale – considera Gigi – e bastava la voglia di lavorare. Oggi invece bisogna aggiornarsi di continuo. E si lavora tanto non per guadagnare bene ma per andare in pari. Ci vuole sicuramente più coraggio».
Ma l’unione della famiglia, oggi allargata ai 15 dipendenti, è la forza. Da sei anni Paolo, il primogenito, è in azienda, e Gigi ammette, quando il figlio non sente, che lui e la sorella Roberta sono la gioia e l’ambizione della famiglia.
La festa di oggi pomeriggio è aperta a tutti, per celebrare il coraggio di chi apre in tempi di chiusure.