Povo, Madonna Bianca, San Pio X Lavori strardinari in edifici pubblici

Si chiamano manutenzioni straordinarie: tre interventi che risolvono altrettanti problemi e mettono in movimento un po' di risorse. Nel presentarli, l'assessore Italo Gilmozzi , affiancato dall'ingegner Giorgio Bailoni , dirigente del Servizio gestione fabbricati del Comune di Trento, ne spiega anche il significato «politico»: «Vanno bene le grandi opere, ma i cittadini chiedono strade ben curate ed edifici puliti». Taglio amministrativo, dunque.

Il primo intervento è al centro polifuzionale per anziani «Villa Cavagna», a Povo. Il centro ospita residenze protette, il polo sociale, ambulatori medici e il centro diurno anziani. Sarà rifatto l'impianto idraulico, con il rinnovo delle linee di distribuzione dell'acqua calda e fredda sanitaria nella zona di collegamento di «Villa Cavagna» con la casa di riposo soprastante.

Le attuali tubazioni in acciaio zincato (parte sanitaria) e in tubo nero (riscaldamento e raffrescamento) non danno garanzia di tenuta e sono frequenti le perdite causata anche dalla presenza dei vapori di cloro presenti all'interno del locale sotto la piscina. Per risolvere questo problema, parte delle nuove tubazioni saranno in acciaio Inox. Sarà rifatto anche l'impianto elettrico all'interno del cunicolo. La spesa prevista è 143.500 euro, i lavori saranno avviati in primavera, appena chiuso l'impianto di riscaldamento. I disservizi per l'utenza saranno di breve durata, dicono in Comune.

 

È invece di 172 mila euro il costo previsto per i nuovi spogliatoi della scuola elementare Domenico Savio a San Pio X. La scuola è stata costruita negli anni 1961-'62, dotata di una palestra raggiungibile attraverso un corridoio con gli spogliatoi ad uno promiscuo. Saranno rivisti gli spazi, realizzando due spogliatoi con servizi igienici propri e indipendenti, ed un servizio per i disabili. I lavori saranno eseguiti la prossima estate, a scuola chiusa.

 

L'intervento più consistente ( 310 mila euro di spesa) è quello della sostituzione della grande facciata continua e vetrata del centro civico di Madonna Bianca. Saranno anche adeguati il sistema antincendio e gli impianti. Lavori ritenuti «improrogabili», perché la struttura vetrata esistente, della prima metà degli anni Settanta, è in precarie condizioni, da tutti i punti di vista: estetico, funzionale e prestazionale. Con un singolo vetro temperato, la dispersione termica è enorme, e le parti metalliche, arrugginite, sono prive di isolamento. Per quanto riguarda l'antincendio della biblioteca, sarà creata una seconda via di fuga per metterla a norma.

L'intera facciata continua in vetro del primo piano sarà rimossa, sostituita da una realizzata con profilati di alluminio. Nella vetrocamera saranno inserite veneziale a lamelle di alluminio preverniciato e le parti apribili saranno dotate di maniglioni antipanico.

Nel centro civico saranno rifatti anche gli impianti termoidraulici, con un nuovo circuito per la biblioteca, per ridurre i costi di gestione del riscaldamento. Nella biblioteca saranno sostituiti i radiatori e cambiati i circuiti di distribuzione. Per la parte invece a servizio delle associazione del quartiere (circolo anziani, sala circoscrizionale e associazione camperisti, verranno ripristinati i vecchi corpi scaldanti, dotandoli però di valvola termostatica. Il progetto prevede pure l'adeguamento degli impianti elettrici, di emergenza e sicurezza. Anche in questo caso, il lavori saranno realizzati la prossima estate. Complessivamente, i tre interventi prevedono una spesa di 625.500,00 euro.

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