A22, barriere antirumore da Piedicastello a Mattarello
La quattro barriere antirumore che l’Autostrada del Brennero realizzerà nel segmento autostradale compreso tra l’ingresso sud della galleria di Piedicastello e l’abitato di Mattarello, poco più a valle del ponte sull’Adige della strada provinciale n. 131 del Vino che collega Romagnano a Mattarello, sono «conformi» agli strumenti urbanistici, ma dovranno richiamare quanto più possibile nel loro aspetto (colore e materiali impiegati) le barriere di sicurezza già esistenti lungo le tratte interessate.
È quanto prescrive la delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’urbanistica Carlo Daldoss con la quale si rilascia ad A22 l’autorizzazione paesaggistica relativamente al progetto.
Il progetto in esame prevede quattro tratte distinte tra il casello autostradale di Trento Centro e l’abitato di Mattarello, nelle quali è prevista la collocazione delle barriere fono-assorbenti, in forma singola (solo su un lato della carreggiata) o in forma aggregata, su entrambi i lati dell’asse autostradale. Il primo tratto, dello sviluppo di circa 136 metri e un’altezza di 4,30 metri, interessa l’area di San Nicolò ed è collocato in carreggiata nord, a ridosso dell’edificio isolato di interesse storico, conosciuto come Villa Botteri (ora Villa Bruti), che la nuova barriera intende proteggere acusticamente.
Il secondo e il terzo tratto interessano entrambi i lati dell’asse autostradale, con l’intento di proteggere dall’inquinamento acustico le aree abitate di Via Sanseverino e della località Costa - Belvedere. Le nuove barriere iniziano poco più a nord del ponte sull’Adige della Tangenziale di Trento e terminano poco prima del ponte di Ravina che attraversa il Fiume e collega l’abitato di Trento a Ravina, per uno sviluppo complessivo di poco più di 1 km. per lato, con una altezza dal piano viario di 4,80 metri.
Il quarto e ultimo tratto interessa la carreggiata sud dell’autostrada, poco a valle del sovrappasso della viabilità che collega Mattarello a Romagnano. È posto a protezione di un edificio di abitazione che sorge lungo Via della Gotarda, in un’area agricola vocata alla coltivazione di meleti e vigneti. Lo sviluppo complessivo di questo tratto è di 224 metri, per un’altezza di circa 4,30 metri.