Lutto a Gardolo: se n'è andato a soli 28 anni Filippo Pani
Si è spento all'improvviso, per un malore, lasciando increduli e distrutti dal dolore famiglia e amici.
A soli 28 anni, era nato nel luglio 1988, se n'è andato Filippo Pani, molto conosciuto nella zona di Gardolo, dove viveva, ma anche in tutta la città. Fatale, come detto, un malore nella notte, che si è portato via un ragazzo pieno di vita: la mamma ha provato a telefonargli più volte poi, non ricevendo risposta, la preoccupazione è cresciuta fino alla triste scoperta.
Nel pomeriggio di ieri la notizia si è sparsa soprattutto nella zona di Canova, dove Pani era molto attivo, essendo parte, anche nel ruolo di presidente, dell'associazione Charisma, che si occupava della gestione del campo da calcetto a fianco della chiesa, ed essendo stato fino all'anno scorso vicepresidente del Comitato Comunitario delle Associazioni Gardolesi.
I funerali di Filippo si terrano venerdì, alle 14.30, nella chiesa di Canova.
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Pani, insieme a tanti amici e volontari, era molto impegnato per la sua comunità, con iniziative di vario genere, dal contributo per «Tut Gardolo en festa» e «L'eco del Geko», un evento serale all'insegna del divertimento, dello stare insieme ma anche dell'eco sostenibilità, oltre a una serata natalizia un paio d'anni fa, divenuta occasione d'incontro per tutta la cittadinanza della zona.
Ottimo studente, dopo la maturità al Da Vinci si era laureato a Bologna a fine del 2010, e da qualche tempo lavorava presso la Siemens.
Oltre alla passione per la propria comunità, Pani amava la montagna, lo sport e i viaggi e non appena c'era il tempo una gita fuori porta non mancava. Impegnato anche in politica, si era candidato come consigliere circoscrizionale per il Cantiere Civico Democratico.
Ai funerali ci saranno di certo tantissime persone, soprattutto giovani, a salutarlo per l'ultima volta, considerando quanto aveva saputo farsi apprezzare. Già ieri molti amici della storica compagnia si sono riuniti per piangere insieme e farsi forza. E sempre ieri è stato avvisato della scomparsa anche il magistrato di turno, che comunque non ha ritenuto di dover intervenire considerando naturali le cause della morte del ragazzo.
Il dolore dell'insegnante di CrossFit
É doloroso, ma è doveroso, dover annunciare la scomparsa prematura di un nostro atleta. Non so da dove iniziare, perché insomma, cazzo, Pippo, non puoi fare queste cose, avresti dovuto allenarti domani sera alle 19.30 come sempre..con noi! ti ho visto 2 giorni fa ad allenamento e ci siamo presi in giro come facevamo sempre e sei andato via col sorriso dicendo 'coach non vedo l'ora di tornare' e ti ho lasciato rispondendoti ''quando vuoi, questa é anche casa tua!' Ora chi lo farà?chi si dimenticherà le scarpe e i pantaloni negli spogliatoi? A chi farò fare i burpees di punizione? A chi insegnerò a rimettere in posizione le scapole dopo aver lavorato seduto per 10 ore? Mi resta solo un quesito, perché? Cazzo, cazzo, avevi solo 29 anni! Non è giusto! Non lo è!
Con te Filippo perdiamo un grande membro della nostra community, ma ti prometto, perché te lo meriti, che ti ricorderemo sempre, eri una persona buona e pura d'animo, come poche. Ma non è un addio, perché prima o poi noi ci rivedremo e io tornerò a tartassarti di burpees, per punirti per aver fatto stare così male il tuo coach. Ti voglio bene Pippo! Non ti dimenticheremo mai!
Voglio ricordarti così, con i tuoi primi 90kg di deadlift e l'orgoglio sul volto.
Domani chi vorrà, potrà portare al box un fiore o una candela, per ricordare questo grande uomo. Tutta la nostra comunità CrossFit si stringe nel dolore dei parenti.
Coach R.
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