Orrido, si prepara l'apertura
A qualche mese dall'ultimo incontro con i tecnici del consorzio Bim (bacini imbriferi montani) e con alcuni esponenti dell'amministrazione comunale, il consiglio circoscrizionale dell'Argentario richiama l'attenzione di Palazzo Thun sulla forra di Ponte Alto, meglio nota come Orrido, la cui apertura è stata rimandata più volte. Nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato un documento in cui si chiede ragguagli sullo stato dell'arte dei lavori, si ribadisce l'intenzione di attribuire la gestione dell'area all'Ecomuseo dell'Argentario e si rilevano alcuni problemi di collegamento per turisti ed escursionisti interessati a visitare il luogo. Nel testo, in effetti, si evidenzia la mancanza di un percorso pedonale di accesso e la pericolosità della fermata del servizio di trasporto pubblico, nonché la necessità di accelerare le pratiche di attribuzione del sito in vista di una imminente apertura alla cittadinanza.Ma vi è, soprattutto, l'intenzione di riportare la questione all'attenzione della giunta cittadina, dato il prolungarsi dei tempi dell'intervento di sistemazione.
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«Lo scorso anno - ha chiarito al proposito il presidente Armando Stefani - si era parlato di un sopralluogo per esponenti del consiglio comunale e circoscrizionale da effettuare alla fine dei lavori. Ad oggi, non abbiamo avuto ancora alcuna informazione sulla possibilità di visionare la forra per apprezzarne lo stato e valutare le misure di valorizzazione. Sappiamo che i lavori, a causa di alcuni rallentamenti rispetto al termine previsto in un primo tempo, sono ancora in corso, tuttavia ricordiamo che l'impegno iniziale era quello di sperimentare la possibilità di visita aperta al pubblico già questa estate. Ora non vorremmo che passasse anche la bella stagione senza che si fatto nulla». Assieme alla sistemazione dei tratti di collegamento pedonale e alla messa in sicurezza delle fermate per i mezzi pubblici (con relativa segnaletica e attraversamenti semaforici), il consiglio di zona pone l'accento in particolare sull'opportunità di assicurare la gestione della forra all'Ecomuseo dell'Argentario, che nei mesi passati ha presentato un progetto articolato di valorizzazione, tutela e promozione del sito a livello locale. In questo senso, si chiede esplicitamente che la giunta attivi «urgentemente tutte le pratiche necessarie affinché l'incarico possa essere conferito quanto prima». L'intento è quello di non perdere ulteriore tempo una volta conclusi i lavori di sistemazione, inserendo la visita all'Orrido all'interno dei pacchetti di valorizzazione territoriale.