Culle vuote e crisi meno bimbi negli asili nido del Comune
Le accettazioni saranno possibili entro il 23 maggio
Il Comune di Trento ha approvato le graduatorie di ammissione al nido d'infanzia per i prossimo anno educativo 2017-'18.
Le accettazioni saranno possibili entro il 23 maggio. Nel fissare le graduatorie, l'Amministrazione comunale ha fatto i conti con la realtà: popolazione che invecchia e culle sempre più vuote, vale a dire con il calo costande dei bimbi al nido registrato negli ultimi anni. Il quadro è stato fatto, questa settimana, nelle Commissioni vigilanza e cultura, chiamata a valutare la proposta di delibera per la indizione della gara di «affidamento a terzi del servizio di nido d'infanzia a tempo parziale presso varie strutture». Un affido del servizio, per cinque anni, che vale 5,25 milioni di euro, relativo alle strutture di viale dei Tigli, via Caproni a Roncafort e Madonna Bianca. Il bando tiene conto del trend in calo delle iscrizioni ai nidi.
Certo, pesa il calo della natalità. Ma parimenti gioca un ruolo la crisi economica: se un genitore ha perso il lavoro o non lo trova ed è costretto a casa, la rinuncia all'accesso al nido per il piccolo o la piccola è scontata. Di quel servizio la famiglia non ha semplicemente bisogno. Nel 2012, i bambini iscritti erano 3.254, quest'anno sono 3.035. E quelli in graduatoria per settembre erano 842 nel 2017 e 648 quest'anno. Il calo è più marcato nel servizio a tempo parziale e in particolare per chi usufruisce del servizio nel pomeiggio. In concreto, non tutti i posti a disposizione nei nidi comunali vengono coperti. Il Comune, nello stesso tempo, registra il successo della flessibilità del servizio, e la conferma viene dal numero delle richieste per usufruire dell'anticipio e del posticipo.
In considerazione del calo delle richieste, relativamente ai parametri fissati nel nuovo bando, ha deciso di confermare, in sede di rinnovo delle convenzioni, la capienza del nido di viale dei Tigli, di ridurre il numero dei posti (da 30 a 32) di quello di Roncafort e di ricalibrare il servizio offerto a Madonna Bianca (21 bimbi nel tempo parziale al mattino e 15 nel pomeriggio, con un calo di 17 posti (da 53 a 36). Le nuove disposizioni dovrebbero partire dal settembre 2018. Intanto, come detto, sono state approvato le graduatorie per per il prossimo settembre. Sono 544 i bambini che, insieme a quelli che già frequentano, saranno inseriti il prossimo autunno nei 24 nidi di infanzia comunali. I posti assegnati soddisfano l'85% delle richieste per il nuovo anno educativo. Tra settembre 2016 e apriele 2017 sono state presentate 594 domande di ammissione al servizio a tempo pieno e 245 per il tempo parziale. Ma le richieste effettive sono 648, posto che per lo stesso bambino posso essere presentate entrambe le domande. I posti nidi d'infanzia a disposizione sono 1.176: 983 a tempo pieno, 190 a tempo parziale e 3 garantiti dal Comune di Lavis.
Le graduatorie elencano posizioni e assegnazione in base ai posti disponibili in ogni nido. Le graduatorie sono consultabili fino al 23 maggio, ed entro le 12 dello stesso giorno va comunicata al Comune l'accettazione formale. «La denatalità è una questione europea, non solo trentina» dice l'assessora Chiara Maule «che ci impone di riflettere sia sul lavoro, sia sull'invecchiamento. Per i nostri nidi, per ora non ci sarà alcuna necessità di chiusura di strutture perché, nonostante la contrazione delle richieste, gli asili sono comunque pieni. Speriamo» aggiunge Maule «che la proposta rispetto ai tre nidi parte time con orari flessibili, possa andare incontro alle esigenze di conciliazione lavoro famiglia anche nelle situazioni lavorative più complicate».