Riapre in Lung'Adige il distributore Eni
Riaprirà tra oggi e domani il distributore di carburanti Eni di Lung’Adige Leopardi, vicino alla rotatoria del ponte di San Lorenzo, con la sua «succursale al piano di sopra» sul cavalcaferrovia.
Chiuso dal novembre scorso, quando il vecchio concessionario aveva gettato la spugna, l’esercizio è stato ripreso in mano da Oscar Detone, fino a oggi gestore dell’impianto Q8 di via Valsugana (lato a scendere).
Dopo undici anni a San Donà, Detone riparte con grande entusiasmo, anche perché per lui si tratta in un certo senso di un ritorno a casa.
«Sono di Piedicastello dove ho vissuto per 35 anni. Avevo bisogno di un po’ di aria fresca e di ripartire da capo e ho trovato l’occasione giusta». Oltre al distributore di carburante, due erogatori con sei pistole l’uno nella parte bassa, quella dove il cliente viene servito, e un altro erogatore sopra che fuinzionerà a self service, verrà aperta l’officina meccanica, affidata al fratello Franco Detone, forte di una lunghissima esperienza nel settore, mentre il lavaggio, che potrà essere riaperto tra un paio di mesi, verrà affidato a Francoise, l’altro collaboratore.
La stazione Eni verrà completamente ristrutturata e rinnovata, anche ad impianti aperti, mentre il Q8 di via Valsugana verrà probabilmente accorpato in una gestione unica con quello che sorge dall’altra parte della strada.
Questa mattina le autobotti dell’Eni sono attese per riempire di carburante le cisterne sotterranee; poi si dovrà rimettere a regime gli impianti e rifare l’allacciamento telefonico, necessario per collegare la colonnina del self service e permettere i pagamenti con bancomat p carta di credito. Tutti adempimenti che faranno probabilmente slittare a domani l’apertura effettiva.
Il distributore di Lung’Adige aveva chiuso sette mesi fa perché il vecchio gestore aveva appeso la pompa al chiodo e la compagnia non ne aveva trovati di nuovi. Non una novità. Da qualche anno l’Eni ha difficoltà ad avvalersi di benzinai in città. Una crisi iniziata con la chiusura dell’impianto di via Maccani a cui era seguita anche quella del distributore di Corso degli Alpini. Per mesi erano rimasti chiusi perché non si trovavano sostituti affidabili. Colpa forse anche di margini operativi sempre più stringati. Ora quegli impianti sono stati riaperti e hanno ripreso l’attività a pieno regime.
«Certo è - commenta Oscar Detone - che bisogna lavorare sodo e darsi da fare per offrire servizi aggiuntivi. Noi punteremo proprio su questo per dare un’assistenza completa agli automobilisti».