Poco personale al carcere di Spini Stamattina un sit-in dei sindacati
Hanno preso parte circa una quarantina di persone oggi al sit-in di protesta indetto dai sindacati del corpo di polizia penitenziaria di Trento - Uil-Pa, Sinappe, Cisl-Fp, Ussp e Cnpp - e che si è svolto davanti alla sede del commissariato del governo a Trento.
Lo scopo della protesta è stato quello di sensibilizzare le istituzioni sulla scarsità di organico nel carcere di Spini di Gardolo.
«Da quando è stato aperto l’istituto penitenziario a Spini di Gardolo abbiamo scritto fiumi di inchiostro al ministero della giustizia - ha affermato Andrea Mazzarese, segretario nazionale Sinappe - per denunciare la difficile situazione in cui versa il personale di polizia penitenziaria, che ogni anno si riduce sempre di più. Lo scorso dicembre abbiamo richiesto 20 unità al provveditore regionale ma senza successo. Il rapporto corretto tra personale di polizia e detenuti sia uno a uno, come nel carcere di Verona dove a fronte di 362 poliziotti ci sono 420 detenuti».
«A Trento invece - ha aggiunto - ci sono 120 poliziotti e 350 detenuti, pertanto chiediamo oggi che sia riconosciuta la necessità di aggiungere altre 30 persone all’organico del carcere».