Danni e vandalismi al parco di S. Pio X: lettera al sindaco
Il parco è bello e frequentato, forse anche troppo e non sempre in maniera corretta, almeno secondo alcuni residenti della zona. L'area verde realizzata sopra al parcheggio pertinenziale di via Matteotti, al posto di quello che un tempo era denominato piazzale Duca d'Aosta, è stata inaugurata un anno fa, ma in pochi mesi i vandali sono riusciti a rovinare parte delle strutture e a provocare la sollevazione degli abitanti.
In una lettera spedita al sindaco, alla circoscrizione, ai carabinieri e alla questura l'elenco delle lamentele e una indignata richiesta di intervento. Nella missiva si riferisce di atti di disturbo che hanno spinto a più riprese gli abitanti della zona a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine: si va dal lancio di pietre verso le abitazioni, perfino bolognini in porfido, a schiamazzi e a una tenace opera di danneggiamento delle torrette dei garage sotterranei. Fatti che con la stagione estiva a quanto pare stanno tornando a ripetersi con preoccupante frequenza.
Gli autori della lettera sottolineano come fin dall'inaugurazione fosse parsa loro infelice e inopportuna la scelta di realizzare uno spazio per il gioco del calcio vicino alle abitazioni, fonte di possibili disturbi e danni.
«A vista d'occhio - scrivono - la parte occupata dal campo da calcio è terra di nessuno. Più semplicemente l'aver collocato giochi, campo da beach volley e porta tutti in prossimità delle abitazioni crea nei momenti di maggior frequentazione, che in estate avviene fino a tarda sera, livelli di disturbo elevati a causa degli schiamazzi e delle pallonate. Non da meno le panchine in prossimità delle case, usate per feste notturne con l'uso di musica».
Alla luce di quanto segnalato gli scriventi chiedono un incontro urgente con l'amministrazione e anticipano le loro istanze: spostare il campo da beach volley nella parte attualmente occupata dal campo da calcio lasciando l'attuale sabbia per essere utilizzata come sabbiera dai bambini, installare una porta da calcio piccola che permetta il gioco a bambini e adolescenti dedicandogli uno spazio adeguato ma circoscritto per evitare che giochino ragazzi e adulti, chiedere a chi gestisce la manutenzione e la pulizia del parco di rimuovere le pietre più grosse e eliminare dalle aiole il pietrame, rimuovere le panchine più vicine alle abitazioni.
La lettera si conclude con un grido di allarme per la frequentazione del parco la notte e nei fine settimana, alimentato dalla scritta drags (che letteralmente tradotto dall'inglese significa trascina ma che forse viene confusa con drugs, cioè farmaci o droghe).
«Appare assolutamente indispensabile - chiosa la missiva - un monitoraggio notturno e nei fine settimana, oltre all'installazione di un circuito di videosorveglianza per poter controllare le parti più marginali del parco e in particolare l'area occupata dal campo da calcio».