In funzione le telecamere per la Ztl della città Per ora è un test: sanzioni dal 21 agosto
Sono state accese ieri mattina le 18 telecamere installate su altrettanti varchi, sette in ingresso e nove in uscita, del nuovo sistema di monitoraggio elettronico che sorveglierà la legittimità degli accessi all’area a traffico limitato del centro città .
È un periodo di prova di una quarantina di giorni - il 21 agosto inizierà invece la registrazione ufficiale - previsto dal decreto ministeriale che ha concesso al comune di Trento l’autorizzazione a procedere con l’automatizzazione della sorveglianza della Zlt. Si tratta di un tempo necessario per testare il sistema e informare l’utenza del nuovo metodo di monitoraggio attivato: le telecamere quindi sono entrate in funzione, ma non verranno date multe legate alle immagini registrate fino al 21 agosto prossimo.
L’obiettivo principale della polizia municipale è quello di completare la «white list» di coloro che godono di regolare autorizzazione ad accedere alla Ztl, in modo che non vengano segnalati dal software collegato una volta che il sistema sarà a regime. I vigili urbani nella giornata di ieri hanno quindi presidiato i sette varchi di accesso al centro città. «L’obiettivo - spiega il comandante della polizia municipale di Trento Lino Giacomoni – era soprattutto quello di informare gli autisti di autocarri che normalmente accedono alla zona a traffico limitato per rifornire i negozi del centro e i proprietari degli esercizi commerciali che potrebbero avere bisogno di accedere con la propria auto per esigenze lavorative».
Nei giorni scorsi, tramite le associazioni di categoria, la polizia municipale ha già inviato l’informativa con il link per scaricare il modulo di comunicazione relativo al proprio mezzo, ma nella giornata di ieri i vigili hanno comunque distribuito ai conducenti di autocarri copie dei documenti per presentare la richiesta di autorizzazione segnalando la targa del propri mezzo. Il modulo rimane disponibile online e inviabile tramite posta elettronica agli uffici competenti.
Benché il controllo fra le targhe fotografate dalle telecamere e la « white list » degli autorizzati sia in tempo reale, con le telecamere che segnaleranno quando ci saranno passaggi di auto senza riscontro nel database, l’invio della sanzione non è istantaneo ma rimane di competenza dei vigili urbani.
Sono due i monitor che riportano le immagini registrate dalle diciotto telecamere e vengono visionati dagli addetti della polizia municipale chiamati a validare l’eventuale multa in un tempo massimo di 90 giorni.
Mentre si testa il sistema, la Lega Nord chiede al consiglio comunale di Trento, riunito ieri per discutere l’applicazione del Daspo urbano, di utilizzare anche le telecamere adibite alla sorveglianza della Ztl per la garanzia dell’ordine pubblico e la prevenzione dei crimini collegando le sale operative delle forze dell’ordine e quindi le strumentazioni tecnologiche in dotazione.
Una misura che, va detto, non è autorizzata dal ministero, al momento. Inoltre, dalla Lega chiedono tolleranza: «Nei primi 6 mesi non ci deve essere un accanimento alla multa -scrivono - ma piuttosto una grande e massiccia divulgazione della modalità di applicazione del nuovo sistema».