Aperta una nuova ciclabile Dall'ex Zuffo alla città in bici
A Trento è usufruibile un nuovo tratto ciclopedonale che collega il parcheggio ex-Zuffo con via fratelli Fontana. L’opera, della lunghezza di circa un chilometro e mezzo, è stata realizzata dal Servizio opere di urbanizzazione primaria del Comune di Trento per sopperire alla mancanza di un passaggio sicuro per pedoni e ciclisti tra l’area di attestamento ed il centro storico, allo scopo di favorire la mobilità sostenibile e la riduzione del traffico veicolare sulle strade del capoluogo.
La tratta si innesta sulle ciclabili esistenti in direzione dell’abitato di Vela e verso piazza Centa, ed ha richiesto un intervento consistente di riqualificazione della zona, la riduzione della carreggiata stradale e l’apertura del sottopasso posto in opera negli anni passati dai tecnici provinciali nell’ambito della realizzazione del nuovo percorso della tangenziale a Piedicastello. Nell’insieme, si è trattato di un intervento costato complessivamente un milione e 750mila euro.
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Il nuovo percorso misto, dedicato cioè a pedoni e ciclisti, integra l’ormai fitta rete comunale, consentendo una mobilità alternativa lungo l’asse Est-Ovest, con specifiche intersezioni con le principali piste della città, ad iniziare da quella lungo l’asse del fiume Adige. «Grazie a questo intervento - ha detto il vicesindaco Paolo Biasioli - è oggi possibile muoversi in sicurezza dal centro alla prima periferia, usufruendo degli oltre 60 chilometri di percorsi dedicati alla ciclomobilità».
Gli interventi per la realizzazione del percorso hanno interessato sia via Dòs Trento, sia la massicciata della tendenziale fino all’altezza del ponte di S. Giorgio, lungo tutta via Druso Livio, per poi ricongiungersi con la ciclabile di via fratelli Fontana. I tratti portati a termine sono quattro. Il primo, della lunghezza di 100 metri, va dalla pista ciclabile di collegamento tra il deposito di autodemolizioni Rigotti in direzione di Piedicastello. In questo caso, i lavori hanno interessato anche il cavalcavia della vecchia tendenziale, che è stato demolito e sostituito con una rampa di servizio per il Museo storico delle Gallerie.
Il secondo percorso si snoda tra il sottopasso e la rotatoria di Via Druso Livio, realizzato sul sedie della vecchia rampa di raccordo tra la vecchia sede stradale e il sottostante prato. In questa zona sono stati piantati 25 alberi ad alto fusto, che miglioreranno il paesaggio urbano. Gli ultimi due tratti, invece, riguardano il ridimensionamento dei marciapiedi lungo il ponte di San Giorgio e via fratelli Fontana, al fine di raggiungere la larghezza adeguata per una pista ciclopedonale.
«Entro fine anno - ha concluso Biasioli - completeremo l’intervento con un parcheggio per biciclette nel parcheggio ex-Zuffo, consentendo ai tanti pendolari che lavorano in città e vivono nei sobborghi di muoversi per il centro in bicicletta. Nelle prossime settimane, invece, verrà collocata nell’area di attestamento una rastrelliera per il servizio di noleggio gratuito delle biciclette comunali».