Bermax: parcheggio multipiano e pareti vegetali
L’intesa di massima è stata raggiunta. L’edificio della Bermax potrà in futuro essere ristrutturato e utilizzato, nei due piani più alti desolatamente vuoti da decenni, a fini commerciali. Per poter valorizzare tali spazi, i proprietari della Bermax, i cugini Mario e Livio Bernardi, dovranno avere una sufficiente dotazione di parcheggi, per realizzare i quali sarà occupata una porzione dell’area verde sul lato opposto di via Sant’Anna.
È necessario, però, un accordo urbanistico pubblico-privato, come legge prevede, perché l’area verde di 2 ettari, a valle di via Castel di Gardolo, la strada che sale a Gardolo di Mezzo, è ad uso agricolo primario, quindi intoccabile. Può essere sacrificata solo a fronte di un rilevante interesse pubblico. Che in questo caso vuol dire la cessione in permuta, da parte della proprietà, di circa metà superficie su cui la Circoscrizione di Gardolo ha chiesto sia realizzata una struttura polifunzionale, in primis un luogo per i giovani, come un centro per la musica ed una sala prove.
LA PROPOSTA DI ACCORDO
L’architetto Sergio Niccolini, per la proprietà, sta lavorando ad una soluzione che soddisfi tutti i protagonisti, sia Bermax, sia il Comune che la Circoscrizione. «Entro metà gennaio» spiega «l’ipotesi di accordo sarà presentata ai soggetti pubblici». I dettagli sono da definire (e concordare), ma lo schema è chiaro. L’immobile Bermax, che ha una destinazione D5, grande superficie di vendita, che la variante urbanistica a fini commerciali ha definitivamente sbloccato, sarà ristrutturato. Il palazzone ora utilizzato solo al piano rialzato (2.500 m² per il negozio di abbigliamento) e al seminterrato come parcheggio, magazzino e locali per i servizi tecnologici, «cambierà pelle» dice Niccolini.
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Via il cemento anni Settanta, le pareti esterne saranno riqualificate con strutture vegetali, sul modello dell’autosilo di via Petrarca. Sull’area agricola lungo via Sant’Anna, sarà realizzato un parcheggio multipiano da 300 posti auto, pure maschierata a verde: 100 in un piano interrato-seminterrato, fino a quota strada, altri 100 nel piano fuori terra e i restanti sul tetto, a cielo aperto, da cui si staccherà una passerella area (l’ipotesi è di una struttura in acciaio, leggera, con copertura in vetro) per collegare il multipiano all’attuale ingresso nord del palazzone.
I POSTI AUTO ESTERNI
Un altro centinaio di posti auto saranno ricavati all’esterno, in parte sul retro del multipiano, in parte a nord. L’accesso da via Sant’Anna sarà da sud, a senso unico, con uscita su via Castel di Gardolo, appena a monte della rotatoria su via Bolzano. La soluzione alternativa alla passerella aerea, un sottopasso a via Sant’Anna, è stata valutata. Ma è tecnicamente impossibile da perseguire, perché sotto bassa la «linea Roma-Berlino», tutte le infrastrutture per la comunicazione e i sottoservizi. Né è possibile realizzare un secondo piano interrato, che intaccherebbe la falda.
LO SCAMBIO DA QUANTIFICARE
La proprietà è disponibile a cedere al Comune praticamente metà della superficie oggi agricola, in cambio della nuova destinazione d’uso. In prospettiva, quindi, metà dell’area (circa 10 mila m²) sarà utilizzata per il multipiano (3-3.500 m² di superficie coperta), per i posti auto esterni, la strada di accesso e gli spazi manovra. Nella parte ceduta al Comune, la porzione a monte, più in pendenza, continuerà ad avere la sua funzione agricola. Su parte dell’area verso via Castel di Gardolo potrà essere realizzata dal Comune la struttura polifunzionale ad uso in primis giovanile, che sta a cuore alla Circoscrizione.
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La proprietà Bermax è pure disponibile a realizzare direttamente, accanto al multipiano, una struttura bar-ristoro a servizio del centro circoscrizionale. E a mettere a disposizione anche un surplus di posti auto, accanto ai 400 a servizio del centro commerciale. Sono dettagli da definire, assieme alla quantificazione dei valori dello scambio pubblico-privato.