Escrementi in acqua Chiuse tre piscine
Proteste ieri pomeriggio in piscina a Gardolo per la chiusura di tre vasche su quattro a causa della presenza di escrementi nell’acqua. Per un lasso di tempo giudicato troppo lungo dai bagnanti è stato dunque impossibile immergersi nell’acqua, se non nella piscina interna. E nemmeno quella era tutta a disposizione dei tantissimi bagnanti in quanto vi erano molto corsie riservate alle società sportive o ai corsi.
La prima ad essere chiusa, poco dopo le 14, è stata la vasca grande, quella con gli scivoli. Poco dopo è stata chiusa anche l’altra piscina esterna e per ultima quella con l’acqua bassa situata all’interno. Un disagio che ha suscitato molti malumori considerato che ieri era una giornata molto calda, il lido era pieno di bambini delle varie colonie, ma anche di famiglie e gruppi di amici. «Un delirio», testimonia chi c’era. «Le vasche sono rimaste chiuse tre ore l’una».
Tra i bagnanti sono scoppiate le proteste soprattutto perché non è la prima volta che accade. Era successo anche nei giorni precedenti e comunque gli episodi di questo tipo sono piuttosto frequenti. In molti chiedono che venga reso obbligatorio fare indossare ai bambini più piccoli gli appositi costumi contenitivi. Altra soluzione proposta è quella di multare i genitori quando queste cose accadono.
Quando viene segnalata la presenza di escrementi nella vasca non c’è comunque altra soluzione che la momentanea chiusura fino al termine delle operazioni di ripristino della qualità dell’acqua.
Scarsa igiene o insufficiente clorazione possono portare a contrarre virus anche pericolosi come l’Adenovirus, l’epatite A, il Norovirus e l’Echovirus. Per questo, in caso di incidente con feci o vomito, in piscina è necessario svuotare e pulire la vasca se si tratta di vasche piccole oppure, se non è possibile svuotare la vasca, raccogliere il materiale e inserire una dose massiccia di cloro.
Solo un uso corretto della piscina da parte degli utenti può prevenire la diffusione delle infezioni legate all’acqua, in particolare a quella delle piscina. In particolare, gli utenti non devono fare il bagno se affetti da diarrea. I genitori di bambini piccoli, ancora in età da pannolino, devono avere cura di cambiarli con frequenza, e di lavarli, lontano dalla vasca, ogni volta prima di farli rientrare in acqua.