A Trento scatterà il proibizionismo in centro storico
Entro dieci giorni il sindaco Alessandro Andreatta dovrà emettere un’ordinanza per vietare il consumo di alcol nelle strade della zona della piazzetta davanti al Liceo musicale. Lo prevede una mozione urgente presentata da Lega, Cinque Stelle, Forza Italia, Civica e Progetto Trentino e approvata ieri sera dal consiglio comunale anche grazie ai voti di parte della maggioranza, con Patt e «Cantiere» in testa.
I proponenti avevano presentato la proposta il giorno in cui il sindaco veva ordinato la chiusura serale anticipata dell’osteria La Scaletta, attribuendo a quel locale le colpe degli assembramenti serali e della sporcizia mattutina che si trova in quella parte di città. Il consiglio ha evidentemente ritenuto che il problema sia più ampio e che meriti una risposta più articolata, individuata nel divieto di consumare alcolici in strada per un periodo per poi procedere a una modifica del regolamento di polizia urbana che possa rendere il divieto stabile.
Il sindaco Andreatta ieri sera in aula ha messo sul tavolo due possibilità: o un regolamento ad hoc o un nuovo capitolo nel regolamento di polizia urbana che contemperi alle esigenze di residenti, esercenti e protagonisti della movida e che premi quei locali che si atterranno alle prescrizioni, punendo però chi sgarra.
Momenti di tensione durante l’intervento del consigliere Renato Tomasi, che ha indicato alcuni locali del centro come «epicentro» del degrado: un giovane presente tra il pubblico che lo ha più volte interrotto, sostenendo che si stessero riportando falsità.
Con un emendamento a firma del consigliere del Patt Alberto Pattini, è stata inoltre proposta l’installazione delle telecamere. La mozione ha diviso non poco ed è stata oggetto di ampissimo dibattito ma è stata alla fine approvata, spaccando la maggioranza, con venti voti favorevoli su 37 per i primi due punti e 32 voti favorevoli per il punto inerente all’installazione di telecamere.