Guardia di finanza, in 4 mesi sequestrati quindici chilogrammi di droga solo a Trento
Le unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza di Trento continuano senza sosta la loro attività di contrasto alla microcriminalità legata allo spaccio e al consumo di stupefacenti: ieri sono stati sequestrati quattro etti di hashish, parte dei quali suddivisi già in dosi, arrestando due tunisini presenti irregolarmente sul territorio nazionale per detenzione di droga ai fini di spaccio.
Nel corso di un servizio di pattuglia in Piazza Dante a Trento i Finanzieri hanno incrociato due soggetti che, alla vista dei militari, hanno iniziato ad allontanarsi in modo piuttosto rapido, destando gli immediati sospetti delle Fiamme Gialle, che gli si sono messe alle calcagna tra le vie del capoluogo.
Fermati da altre due Fiamme Gialle in borghese che erano nei paraggi per effettuare un’attività di sorveglianza, i due soggetti si sono rivelati due cittadini tunisini di poco più di vent’anni, residenti irregolarmente sul territorio nazionale.
Dopo la formale richiesta di documenti, ai due è stato chiesto se avessero con sé della droga; i due hanno ovviamente negato, ma lo stupefacente non è però sfuggito all’infallibile fiuto di Apiol e Nabuco, due cani antidroga in forza alle Fiamme Gialle della Compagnia di Trento, che hanno subito puntato il muso verso le tasche interne dei giubbotti di jeans dei due fermati: all’interno sono state trovate due distinte dosi di hashish del peso di circa due grammi l’una, che hanno giustificato l’immediata perquisizione domiciliare in un appartamento dove i due erano ospiti di un connazionale che, andato in patria per una vacanza, aveva offerto loro ospitalità.
Giunti nell’appartamento, in via Maccani, i Finanzieri hanno effettuato un’approfondita perquisizione e, grazie ad Apiol e Nabuco, ben nascosti sotto i materassi dei letti dove dormivano i due, sono stati trovati due panetti di hashish del peso di due etti l’uno.
Nel corso delle perquisizioni sono stati anche trovati 250 euro in contanti, della cui legittima provenienza entrambi gli occupanti dell’abitazione non hanno saputo fornire giustificazioni e che sono pertanto stati ritenuti provento di spaccio.
I due soggetti sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di droga e sono stati entrambi condotti alle carceri di Trento in attesa del processo, mentre il denaro e lo stupefacente, del valore complessivo sul mercato illecito di circa seimila euro, sono stati sequestrati.
Nei primi quattro mesi trascorsi dall’inizio dell’anno la Compagnia di Trento ha sequestrato stupefacenti per oltre quindici chilogrammi, arrestando una trentina di persone e sequestrando circa 14.000 euri quali proventi di spaccio: ciò a dimostrazione di quanto ancora il micro-spaccio costituisca una piaga nel capoluogo provinciale ma anche di come il presidio delle Forze dell’Ordine - e delle Fiamme Gialle in particolare - sul territorio sia un forte segnale di deterrenza e repressione della piaga del consumo di sostanze stupefacenti.