Salta la presentazione ufficiale di Baracetti del centrodestra: tutto rinviato a data da destinarsi
Il candidato sindaco del centrodestra a Trento, l’avvocato Baracetti, è un nome che ha sorpreso perché di certo poco conosciuto negli ambienti politici. C’era quindi grande curiosità per la presentazione in pompa magna, che era prevista oggi. Ma a sorpresa è arrivat un comunicato stampa della Lega, che rinvia tutto alla prossima settimana.
Il testo inviato alle redazioni con spiega cosa sia succesos. Dice solo: “Buongiorno, Si comunica che la conferenza stampa di presentazione del candidato Sindaco per la coalizione del Cambiamento a Trento, Alessandro Baracetti, non si svolgera’ oggi, sabato 8 febbraio 2020, ma nel corso della prossima settimana. Porgiamo cordiali saluti, Ufficio stampa Lega Salvini Trentino”.
C’è chi ci vede - con dietrologie spericolate - una difficoltà della Lega a digerire un candidato che è stato proposto dal resto della coalizione, in particolare dall’assessore Mattia Gottardi (cugino della moglie di Baracetti). Ma certo la Lega e la coalizione vogliono fare le cose con calma e per bene. E il rinvio pare invece dovuto alle norme sulla "par condicio" relativa al prossimo referendum sul taglio dei parlamentari.
Certo è che Alessandro Baracetti è un rebus: si tiene a distanza siderale da strumenti come Facebook (chiuso) o Twitter. Più lontano dalla “Bestia” di Salvini, dalla politica urlata, dalle piazze reali e virtuali, dai citofoni privati impugnati come manganello elettorale, Baracetti non potrebbe essere. Tant’è che nella prima intervista cita, come politico di riferimento, Alcide Degasperi.
Quindi, la riservatezza. Al punto che ieri, un leghista postava un «Non lo conosco, mai visto». Ma è proprio questo suo essere sconosciuto che da punto di debolezza, se ben giocato, potrebbe diventare un punto di forza.
Baracetti, 50 anni appena compiuti, è un avvocato giuslavorista. La sua famiglia è di origini friulane. Il padre, ingegnere, a Trento, ha lavorato alle dipendenze dell’Enel. Laureatosi in giurisprudenza ad UniTn, con una tesi su “Il rapporto di lavoro, le organizzazioni di tendenza e la libertà religiosa”, è iscritto all’albo professionale dal 1998. Per due anni ha fatto pratica notarile presso lo studio del notaio Francesco Calliari, poi ha lavorato, dal 2000, con lo studio dell’avvocato Paolo Rosa, per mettersi in proprio, con l’apertura di uno studio in via Zara, dal 2011.
Il curriculum di Baracetti, oltre che l’impegno nel Consiglio dell’ordine degli avvocati di cui è tesoriere, tradisce anche la sua passione per la natura ed il mondo degli animali: è stato per otto anni membro della Commissione “Animal welfare” della Federazione italiana Musher e Sleddog. E nella sua abitazione, a Villazzano, dove vive con la moglie Serena Tomasi, pure lei avvocato (collaboratrice dello studio di Claudia Eccher, legale di Salvini e cugina dell’assessore Mattia Gottardi) e assegnista di ricerca a Giurisprudenza, e con il piccolo Giulio di tre anni e mezzo, gli animali non mancano. Possiede un pastore tedesco, gatti, animali da cortile. E pure degli asini, in montagna. Nel cuore del Lagorai, verso il Passo Manghen, lato Val Calamento, ha ristrutturato una baita. Pratica lo scialpismo e coltiva la pittura. Fede calcistica? Dicono sia juventino, ma «non praticante».