Meano, sulle stradine i nuovi percorsi segnalati per i ciclisti

L'amministrazione comunale di Trento sta elaborando una serie di percorsi consigliati per i ciclisti anche nel sobborgo di Meano, una delle circoscrizioni in cui la mancanza di un tracciato dedicato agli amanti delle due ruote è più sentita, anche in relazione alla pericolosità della strada di collegamento con il fondovalle.

I tracciati, inseriti all'interno del piano straordinario di revisione della mobilità urbana messo in campo da Palazzo Thun a inizio estate per favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta in vista della ripresa dell'attività scolastica, verranno predisposti nei prossimi giorni attraverso una segnaletica particolare, finalizzata a ridurre la circolazione pendolare sulle strade marginali per incentivare quella sostenibile dal punto di vista ambientale. Si tratta, nel caso del sobborgo di Meano, di via delle Vecchie Pontare e di via del Malgar, che, pur diventato i percorsi consigliati per la ciclomobilità, rimarranno comunque aperte al traffico ordinario (con una possibile rettifica della velocità massima di transito).

Secondo quanto riferito dall'assessore all'urbanistica Alberto Salizzoni, che, in collaborazione con gli uffici tecnici, si è occupato dell'identificazione dei percorsi migliori in ogni ambito cittadino, i percorsi saranno pronti nelle prossime settimane, in tempo con la riapertura degli istituti scolastici del territorio (e dell'intero capoluogo).

I tracciati individuati partono entrambi da piazza dell'Assunta, a Meano, per poi scendere verso il fondovalle da due strade interne differenti: in direzione di località Lamar, o verso Sant'Anna di Gardolo. Nel primo caso, si prevede di percorrere parte di via delle Tre croci fino all'imbocco con via delle Vecchie Pontare, da percorrere nel tratto fino all'incrocio con la Sp76. Di seguito, grazie alla presenza di un semaforo, è possibile attraversare la trafficata arteria provinciale fino a strada del Dos di Lamar, che si collega con via Alto Adige. Seguendo gli attraversamenti pedonali, è si giunge alla ciclabile che corre tra Lavis e il centro storico di Trento.

La seconda opzione, più paesaggistica, prevede di seguire via del Malgar fino all'abitato di Gardolo di Mezzo, scendendo poi le pendici della collina, attraverso il borgo storico e la strada tra i vigneti di via Castel di Gardolo, arrivando alla maxi rotatoria all'altezza del centro commerciale «Bermax» (dove si imbocca la ciclabile di Gardolo).

Per quanto riguarda, invece i collegamenti interni ala circoscrizione, nei giorni scorsi è stato rifatto il fondo stradale alla strada dei Molinari, che collega Meano a Gazzadina. La strada, più volte suggerita come valida alternativa sicura per i ciclisti alla carrozzabile tra Gardolo e Lases, si imbocca da Meano, attraverso via di Camparta media.
A quanto specificato da Salizzoni, il servizio strade sta studiando le migliori soluzioni per incentivare l'utilizzo dei percorsi indicati dai ciclisti, con l'istallazione di segnaletica orizzontale e verticale adeguata.

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